Albenga. L’Albenga calcistica sta attraversando un periodo decisamente buio. La squadra bianconera è precipitata in Seconda Categoria, campionato che, a meno di improbabili novità esitive, dovrà disputare a partire da ottobre. Nella stessa serie si troverà il Pontelungo mentre, in Terza Categoria, giocherà la retrocessa San Filippo Neri. Il calcio femminile, dopo le recenti gloriose vicende, è scomparso. L’unica buona nuova: in campo maschile si vocifera di una possibile rinascita del Bastia, che prenderebbe parte alla Terza Categoria.
Il problema non è però la quantità di squadre al via, quanto la scarsa qualità. Lo stadio Annibale Riva ha conosciuto tempi gloriosi, soprattutto negli anni Ottanta, quando l’Albenga arrivò ad un passo dalla serie C2. Ora l’A.C. Albenga si trova a toccare il punto più basso della sua storia. Nel recente campionato è arrivata ultima, battuta anche da squadre che rappresentano piccoli paesini. Una retrocessione maturata nel disinteresse più totale, con partite disputate davanti a poche decine di spettatori.
C’è però chi non si arrende. La tifoseria della principale squadra ingauna, esempio rarissimo in un calcio dove i sostenitori compaiono solamente quando si vince, non demorde. I tifosi dell’Albenga, in attesa della prossima stagione, organizzano un corteo che si svolgerà per le vie della città.
Il ritrovo è fissato per sabato 26 giugno alle ore 16 in piazza del Popolo, largo Doria. “L’Albenga merita rispetto – si legge nel volantino diffuso dagli ultras ingauni per l’occasione -. Se sei un vero tifoso non devi mancare. L’Albenga non può morire nell’indifferenza di ‘tanti’. Non essere anche tu in quei ‘tanti’. Schierati dalla parte giusta… vieni con noi!”.