Savona. Patteggiano i componenti della “Banda di Zorro”, un gruppo dedito ad estorsioni, che era stato smantellato dai carabinieri nel dicembre 2009. Tre anni, quattro mesi e 400 euro di multa, oltre all’interdizione dai pubblici uffici, è la pena patteggiata davanti al giudice per l’udienza preliminare da Antonino Messina, 47 anni, e Robert Danaj, 41 anni, che insieme ad un terzo complice, Massimo Gullotta, erano finiti in manette nell’ambito dell’operazione “Zorro”, che aveva smascherato appunto un giro di estorsione.
In particolare la banda aveva tentato di estorcere del denaro (100mila euro) ad un imprenditore edile della zona, Pierluigi Gravellona. Gullotta era stato fermato il 4 maggio 2009 a bordo di un motorino, dopo un roccambolesco inseguimento. Dal suo fermo i militari erano arrivati agli altri due componenti della banda: Messina, titolare di un chiosco bar sul lungomare Cristoforo Colombo, e Danaj, muratore di nazionalità albanese.
L’operazione, portata a termine dai carabinieri di Albenga, era iniziata a marzo 2009 quando la banda aveva inviato una lettera minatoria e delle cartucce calibro 7,65 all’imprenditore dell’albenganese per estorcergli denaro. In queste lettere i tre si firmavano appunto la “Banda di Zorro”.