Sassello. Su sei titoli nazionali a terne della petanque, due sono stati conquistati da Genova, due sono andati nella riviera ligure di ponente e gli altri due hanno preso la strada del Piemonte. Si è giocato, a Cuneo, sui campi del Passatore.
Nella categoria B femminile uno dei due bronzi è toccato alle ragazze della Martina Sassello Urbe, in campo con Carla Arata, Daniela Buschiazzo e Irma Zunino. Per il primo posto non è riuscito l’exploit alle giocatrici dell’Abg, Anna Rita Bruno, Luisa Dufour e Thea Rodi, battute in finale da Viale, Dutto e Oggero della Caragliese.
Tanto per cambiare, essendo la stagione d’oro delle due giovani azzurre, l’Anpi Molassana è salita sul podio più alto della categoria A femminile, grazie a Rosa Greco, supportata magnificamente da Valentina Petulicchio e Serena Sacco. In finale hanno ceduto le armi Clelia Demaria, Fausta Girodengo e Nadia Garellis dell’Auxilium. Il bronzo è andato alla Bovesana e alla Caragliese.
L’altro titolo nazionale per Genova è finito nella categoria D alla terna della Santa Margherita Marassi con Attilio Drago, Emilio Alfano e Mario Marasso, con l’argento che è andato a Luigi Pedemonte, Luca Morasso e Mauro Rudari del San Paolo. Il podio è stato tutto genovese con i bronzi di Gianfranco Conte, Salvatore Alacqua e Vittorio Righetti di Quarto dei Mille, pari merito con Andrea Gaio, Cesare Bertani, Salvatore Callà della Santa Margherita Marassi.
La Liguria ha fatto seguito con altri due titoli. Nella massima categoria A maschile, era prevedibile il successo finale di Donato Goffredo, Gianni Laigueglia e Stefano Bruno della Taggese, società che è riuscita a vincere anche un bronzo con Luca Zocco, Maurizio Biancotto e Massimiliano Morasso. L’argento e l’altro bronzo per la Valle Maira Dronero. Secondo titolo per la regione ligure alla terna di San Bartolomeo formata da Ardoino, Fecchino e Martini, nella categoria C maschile; Luigi Grondona, Renzo Tosi e Sergio Fossi della Santa Margherita Marassi sono finiti al terzo posto.
La categoria B maschile è stata quasi tutta piemontese, con Fiandrino, Brondino e Verutti della Caragliese, seguiti con l’argento dall’inserimento dei liguri ponentini di Pontedassio e dai due bronzi assegnati alla Bisalta di Peveragno e alla Bovesana.