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Manovra Governo, Burlando e Montaldo alla carica: “Dobbiamo reagire”

Burlando Montaldo

Regione. “Tagliare alcuni miliardi di euro alle Regioni, ed in particolare alla sanità, è come darci la pistola in mano perché spariamo noi”. E’ questo il commento del presidente della Regione Burlando, rilasciato a margine del convegno sull’informatizzazione della sanità in corso nella sede genovese di Confindustria, a proposito della manovra del Governo.

“Domattina, con gli altri presidenti di Regione – ha proseguito Burlando – cominceremo una discussione ed un’iniziativa per contrastare una manovra che, se sarà confermata così come è stata descritta finora, appare del tutto iniqua. Spero che il confronto con le Regioni e con il Parlamento possa migliorare questa manovra perché – ha sottolineato il governatore ligure – l’esigenza di tenere il Paese al riparo dalla bufera finanziaria internazionale è un’esigenza comune ma se per farlo si colpiscono interessi deboli e debolissimi, in particolare quelli dei cittadini che hanno bisogno di cure, non é francamente una grande soluzione”.

Burlando non ha poi escluso che davanti ai tagli del Governo, che interesserebbero soprattutto il settore sanitario, la Regione sia costretta a ridurre i servizi o ad alzare le tasse: “Noi abbiamo tre possibilità: diminuire i servizi, che non è buona cosa, aumentare le tasse, che non è buona cosa o riuscire a fare una serie di interventi, come l’informatizzazione delle procedure, che facciano costare di meno le cose senza danno per i contribuenti ed i cittadini. E’ chiaro che però c’é un limite oltre il quale arrivi al taglio dei servizi o ad un aumento delle tasse” ha concluso il presidente della Regione Liguria.

“C’é bisogno di un confronto molto duro con il Governo, bisogna reagire” è invece il pensiero dell’assessore regionale alla sanità Claudio Montaldo sulla manovra finanziaria approvata ieri dal Consiglio dei ministri. “Mi sembra scandaloso – ha affermato Montaldo – che il Governo non voglia mettere direttamente le tasse ma farle mettere a livello locale e regionale e non tagliare direttamente i servizi ma farli tagliare ai Comuni, alle Regioni ed alle Province”.

“Questa manovra potrebbe sconvolgere gli scenari che avevamo iniziato ad ipotizzare, con un nuovo piano di legislatura per consolidare i risultati del quinquennio precedente e puntare ad un miglioramento della qualità e al completamento della trasformazione che abbiamo avviato, che mira ad un riequilibrio tra territorio ed ospedali” ha concluso Montaldo.