Cronaca

Infermiere scomparso, si aspettano risposte dai cellulari ritrovati

Luca Salvatico

Toirano. Qualche risposta in più, nel buio quasi totale delle indagini sulla scomparsa di Luca Salvatico – l’infermiere del Santa Corona scomparso tra le 5,15 e le 5,35 di lunedì 22 marzo lungo la strada che da Bardineto porta a Toirano – potrebbe arrivare dai due cellulari dell’uomo, ritrovati dagli inquirenti sulla sua Toyota Yaris abbandonata in modo frettoloso sul ciglio della strada.

I telefonini sono infatti rimasti accesi per tutti questi giorni e ricaricati quando la batteria si scaricava. In questo periodo sarebbero due le telefonate arrivate su quei numeri: una è di una studentessa dei corsi interni all’ospedale di Pietra Ligure, l’altra è di un numero non in rubrica. In Procura, intanto, è aperto un fascicolo su “ignoti” perché ancora non è chiaro se nella scomparsa di Salvatico ci sia stato un intervento esterno, come però farebbero presumere le macchioline di sangue ritrovate sull’auto di Salvatico. Nella cartellina della magistratura dovrebbero in breve tempo entrare le verifiche sulle bollature in orario dell’infermiere, sui tabulati telefonici dei due cellulari e dell’apparecchio fisso di casa.

Ci sono ritardi, anche minimi, nell’arrivo in ospedale? Ci sono chiamate occasionali oppure costanti di numeri mai apparsi prima? Proprio i telefoni possono compiere una scrematura fra le verie ipotesi di quello che assume sempre più i contorni di un mistero.