Liguria. Partita persa sì, ma con onore. E’ questo il concetto espresso da Michele Scandroglio, coordinatore del Pdl in Liguria il quale, analizzando i dati (parziali) relativi allo schieramento che rappresenta e alle preferenze accordate a Sandro Bisotti, dice: “I primi numeri pervenuti parlano di un risultato ancora migliore rispetto alle elezioni scorse. Il “problema Genova”, però, rimane”.
“Genova è per noi una città difficile, – continua il coordinatore PdL – è più rossa di Bologna e noi con questo facciamo i conti da 30 anni. La sinistra qui è egemone e, per il centrodestra, accreditarsi come una forza di governo è tutt’altro che semplice. Sono decenni che ci ragioniamo ma non ci siamo ancora riusciti. Insomma, noi abbiamo fatto, e stiamo facendo, bene ma Burlando ha fatto meglio”.
“Quando si perde c’é sempre qualcosa su cui riflettere. Questa campagna elettorale si articola con l’Udc che ha giocato dall’altra parte e si assume la responsabilità di consegnare la Liguria alle sinistre” aggiunge il coordinatore regionale del Popolo della Libertà.
Secondo Scandroglio, a giocare contro la coalizione di centrodestra anche l’astensionismo e la vicenda nazionale delle liste: “In queste ultime settimane abbiamo lavorato senza fare campagna elettorale, ma per difenderci. Siamo dovuti andare in piazza per dimostrare che eravamo sempre vivi”.