Alassio. Nel Consiglio Comunale del prossimo 11 Febbraio sarà in discussione un punto relativo a Piazzetta Ferrero. Non vorremmo che si ripetesse il caso già avvenuto in Piazzetta Beniscelli.
Si tratta di una piazzetta storica, completamente recuperata sul finire degli anni ´90.
“Recentemente – fa notare l’ex sindaco alassino Roberto Avogadro – è diventata monopolio dei dehors di due attività che vi si affacciano, di fatto espropriandola all’uso degli Alassini”. Ed è questo che Avogadro contesta.
“Se da una parte – prosegue – è giusto che bar e ristoranti, dove è possibile, abbiano in uso degli spazi pubblici, dall’altra non è ammissibile che gli stessi locali diventino padroni di queste aree espropriando di fatto gli Alassini di un loro spazio. Quindi se è comprensibile che d’estate questa piazzetta possa essere data in concessione alle due attività non è invece ammissibile che questa occupazione duri anche nel periodo invernale, come sta avvenendo ora con fioriere antiestetiche e pericolose”.
“Senza arrivare agli esempi ammirevoli della vicina Francia dove i de hors spariscono alla chiusura serale dei locali per ritornare la sera dopo, o di Firenze dove l´intero mercato di San Lorenzo viene tolto alla sera per lasciare la piazza libera, sta di fatto che comunque ad Alassio si percorre la direzione opposta, con piazze e marciapiedi dati in concessione che diventano di proprietà. Da Ottobre a Giugno Piazzetta Beniscelli deve essere restituita agli Alassini, così come l´attigua Via Colombo che, anch’essa restaurata nella seconda metà degli anni ’90 e attrezzata con attacchi luce e illuminazione per poter ospitare mercatini ed altre manifestazione è, ora, di fatto diventata un ripostiglio dei locali che vi si affacciano, in cui lasciare bidoni della spazzatura, scatoloni, casse d´acqua e un parcheggio per i mezzi di chi lavora in quei locali. E questo nella più totale indifferenza dell´Amministrazione”.
“Mi auguro – conclude Avogadro – che questa volte gli interessi della collettività abbiano il sopravvento su quelli dei privati. Almeno questa volta”.
