[thumb:13523:l]Savona. Un ricorso al Tar del Lazio contro il Provvedimento del Ministro Maria Stella Gelmini “relativo al Piano Programmatico per la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico”. Ha deciso di presentarlo il Comune di Savona. La Giunta ha dato il via libera al provvedimento nel corso dell’ultima seduta, su proposta presentata dall’assessore Isabella Sorgini.
Il ricorso è motivato dal fatto che la riforma Gelmini avrà come conseguenza immediata un forte taglio ai servizi che oggi la scuola offre. Pertanto le amministrazioni locali a partire dai comuni si troveranno investite dalla richiesta di cittadini di assicurare comunque l’attuale livello di servizi scolastici vedendosi costretti ad intervenire con risorse e personale aggiuntivi, non sempre facilmente reperibili. I minori oneri per lo stato conseguiti con questa riforma si trasformeranno in nuovi impegni finanziari per gli enti locali.
Inoltre l’imponente innovazione apportata dalla riforma è stata sviluppata senza il necessario e pieno coinvolgimento del sistema delle autonomie locali e delle Regioni. Non si può essere spettatori di una azione di governo che coinvolge direttamente le responsabilità e le prerogative degli enti locali, intervenendo in modo irrazionale in un settore così’ delicato come quello dello sviluppo economico e sociale degli enti locali e della formazione dei giovani cittadini. I provvedimenti relativi alla riorganizzazione della scuola pubblica contenuti nel decreto, mettono in discussione la qualità formativa dell’istruzione pubblica stessa penalizzando fortemente le comunità dei centri minori che corrono il concreto rischio di vedersi privato del fondamentale presidio educativo.
Pertanto il Comune di Savona intende con questo ricorso aprire un momento di discussione con i docenti per entrare anche nel merito della riforma e con i genitori per meglio capire le conseguenze e le possibili risposte che tutti insieme è possibile dare. “Questo ricorso vuole soprattutto sottolineare l’importanza di ripristinare il giusto rapporto dentro il federalismo tra Governo ed enti locali – ha spiegato l’assessore Sorgini -. Pertanto scelte che incidono fortemente sulla vita dei cittadini devono essere accompagnate sempre da una forte condivisione tra tutti i soggetti ma soprattutto ogni riforma deve essere accompagnata da investimenti finanziari che la supportino. Non può il Governo fare scelte i cui costi ricadono sempre sugli enti locali e le comunità che si vedono costretti a fare sacrifici su diritti fondamentali quale è quello all’istruzione”.