[thumb:5106:l]Ponente. Non vengono da chissà dove né vivono in chissà quali condizioni di emarginazione o degrado. Eppure, sempre più spesso, li si vede in fila alle mense della Caritas o ai vari centri d’ascolto dove sottopongono problemi che mai avrebbero immaginato di dover affrontare. Sono i nuovi poveri, che parlano il nostro dialetto e che sono ben inseriti nel tessuto sociale, ma che improvvisamente si ritrovano risucchiati nella categoria degli “indigenti”.
Colpa della crisi mondiale, che non risparmia nemmeno la provincia, e che fa registrare dati preoccupanti. Il primo fa segnare un impressionante +15% di italiani che, rispetto allo scorso anno, fa richiesta di assistenza alle strutture legate alla Caritas Diocesana di Albenga-Imperia. “E’ vero – conferma il Direttore don Renato Rosso – ai classici utenti che si rivolgono a noi, e che sono principalmente stranieri, si aggiunge una fetta sempre più numerosa di italiani. Si tratta di persone che hanno perso il lavoro e che non riescono più a pagare l’affitto, le bollette, i medicinali e altre spese che una volta non costituivano un problema. Noi li aiutiamo a reinserirsi, indirizzandoli nelle agenzie interinali e, per quanto possibile, dando loro anche un aiuto economico”.
In effetti, i numeri parlano di un “gap” sempre minore tra immigrati e italiani bisognosi. Prendiamo ad esempio ciò che succede nelle strutture di Albenga legate alla Caritas: delle 790 persone che hanno fatto richiesta di aiuto nell’ultimo anno, 474 sono immigrati e 316 italiani. E il divario diminuisce ulteriormente a Loano dove i 417 stranieri soccorsi superano di poco i 341 italiani assistiti. “Ogni giorno ci ritroviamo ad ascoltare i problemi di queste persone – prosegue don Renato Rosso – Le criticità riguardano la poca disponibilità di unità abitative ad equo canone, le esigue offerte di lavoro anche solo stagionale, la carenza di mense sociali e di spazi di aggregazione. E sono problemi che riguardano tutti coloro che si rivolgono a noi, indipendentemente dal colore della pelle”.
Nel 2008, sono state complessivamente 2255 le persone aiutate dalla Caritas diocesana di Albenga-Imperia (1307 femmine e 948 uomini), 3710 i pacchi alimentari distribuiti, 5588 gli utenti della mensa, 479 coloro che hanno trovato rifugio nel dormitorio, 120 le richieste per i permessi di soggiorno. Numeri che non si possono più relegare a indicatori di una realtà lontana. Perché la povertà è sempre più “democratica”.