[thumb:13406:l]Albenga. Il nodo sulla clinica San Michele stavolta dovrebbe sciogliersi. Domani nel corso dell’attesissimo vertice, fissato per le 9, in Prefettura dovrebbe arrivare l’attesa decisione che stabilirà quale sarà il futuro della struttura ingauna. Al tavolo siederanno sicuramente Prefettura, Asl 2 Savonese, sindacati e proprietà. Proprietà che, secondo le indiscrezioni, sarà rappresentata dal solo Nicola Nante che pare aver trovato un accordo con la famiglia (le due sorelle e la madre) per diventare l’unico proprietario dell’immobile. Una svolta non da poco visto che, durante l’ultimo incontro, uno dei problemi era stato proprio il disaccordo tra i membri della famiglia proprietaria della San Michele.
Se fosse vero che Nicola Nante, dottore e docente universitario, ha acquisito l’intero pacchetto azionario della Clinica allora è plausibile che voglia continuare l’attività del padre e che sarà lui a gestire la struttura albenganese. L’esperienza ha insegnato che però, in questa storia, nulla è da dare per scontato. E’ certo comunque che una decisione, nel bene o nel male, andrà presa. Il direttore dell’Asl 2 Neirotti aveva già infatti dato un ultimatum: l’azienda sanitaria ha bisogno di sapere come comportarsi con i pazienti attualmente ricoverati alla San Michele. Non bisogna poi dimenticarsi dei 54 lavoratori ancora in cassa integrazione, anche loro vogliono sapere quale futuro li attende. Insomma quello di domani sarà un incontro “caldo”, un tavolo dal quale le parti vorranno e dovranno alzarsi con un accordo e delle decisioni precise. L’auspicio è che si trovi un punto d’incontro che garantisca una soluzione di continuità assistenziale all’utenza e un piano industriale efficace a garantire posti di lavoro e continuità occupazionale.
