[thumb:2529:l]Regione. “Secondo le ultime rilevazioni statistiche, i detenuti presenti negli Istituti penitenziari delineano una situazione ligure da terzo mondo ed aggravano ogni giorno di più le gravi condizioni di lavoro del personale di Polizia penitenziaria, nettamente sotto organico in regione”. E’ la denuncia del Sindacato sutonomo polizia penitenziaria (Sappe).
“Ben cinque delle sette Case circondariali della Liguria (Genova Marassi, San Remo, Savona, Imperia e Chiavari) sono fuori legge – commenta il segretario generale aggiunto e commissario straordinario per la Liguria, Roberto Martinelli -, ospitano cioé un numero di persone superiore al limite tollerabile. A queste si aggiungono La Spezia, abbondantemente sovraffollata nonostante funzioni parzialmente perché è in atto la completa ristrutturazione dell’istituto, e Pontedecimo, che supera comunque il limite regolamentare. La presenza di stranieri tra i reclusi della Liguria si attesta tra il 50 ed il 60% dei presenti”.
“E la situazione – prosegue Martinelli- rischia di implodere definitivamente anche per colpa di strategie di intervento sbagliate, quali l’ipotesi di aprire un Centro clinico nel carcere di Marassi dopo che quello costruito a Pontedecimo non è mai entrato in uso o organizzare traduzioni periodiche di detenuti in tutta la regione che ha portato un penitenziario fatiscente come quello di Savona ad ospitare il 208% della capienza regolamentare. Il Sappe sta perseguendo una campagna di diffusione di questi dati per far conoscere all’opinione pubblica la reale situazione che migliaia di poliziotti penitenziari sono costretti a fronteggiare 24 ore al giorno. E’ solo grazie alla loro professionalità e al senso dello Stato che si riescono a contenere i disagi e le proteste delle oltre 65mila persone detenute oggi in Italia, 1.700 circa in Liguria. Se la politica non interverrà al più presto è certo che il prezzo più alto lo pagheranno le migliaia di appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria e le loro famiglie”.
Nelle carceri della Liguria, secondo i dati aggiornati al 2 novembre 2009 resi noti dal DAP, elaborazione Pianeta Carcere, la capienza regolamentare (numero di posti stimati affinché un carcere possa funzionare correttamente secondo i dettami della Costitutuzione) è di 1140 posti. La capienza tollerabile (situazione limite oltre la quale il trattamento di recupero alla società dei detenuti è seriamente compromesso) è di 1594. I detenuti presenti sono però 1668, dei quali 917 (il 54,97%) sono stranieri. Le presenze sono quindi parti al 104% della capienza tollerabile e al146% di quella regolamentare.
Per quanto riguarda il Sant’Agostino di Savona, la capienza regolamentare è di 36 detenuti, quella tollerabile di 56. Sono però presenti ben 75 carcerati, dei quali 41 sono stranieri. Una presenza pari al 133% di quella tollerabile e al 208% di quella regolamentare.