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Savona, Ghione (Nuova Destra): no alla privatizzazione delle acque

acquedotto

[thumb:712:l]Savona. Ugo Ghione, esponente della Nuova Destra Savonese, è intervenuto sul dibattito a proposito della gestione delle acque nella provincia di Savona: “Nelle scorse tre settimane si sono fatte molte affermazioni sull’argomento, un ‘affare’ da 52 milioni di euro l’anno e che riguarda la vita quotidiana di tutti gli abitanti della provincia perciò ritengo doveroso intervenire sull’argomento. Tutti o quasi si dicono contro la privatizzazione dell’acqua ma poi ci ritroviamo una legge nazionale e una legge regionale che prevedono la privatizzazione degli acquedotti. Chi le ha votate?”.

“Tutti parlano della privatizzazione – prosegue Ghione – come qualcosa che rischia di avvenire, ma in realtà molti acquedotti sono già privati; ad esempio lo è quello del comune di Albenga che lo scorso 10 ottobre ‘chiamava a raccolta i comuni’ e lo è quello di Savona che lo stesso giorno ‘risponde all’appello’. Basta con l’ipocrisia della politica che afferma una cosa e poi ne fa un’altra a chi ci governa chiediamo coerenza. Sia il centro destra guidato dal PdL che la sinistra dal Pd a Rifondazione Comunista hanno iniziato da anni la privatizzazione delle acque, monetizzando quello che dovrebbe essere, a detta della legge: ‘una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà”.

“È quindi doveroso anche un appello a tutti i movimenti della destra sociale che da sempre combattono la privatizzazione delle acque: diamo vita in maniera coordinata ad una grande battaglia politica per denunciare tutte le speculazioni che tramite la privatizzazione degli acquedotti stanno avvenendo alle spalle dei cittadini, solo uniti e indipendenti possiamo far sentire in maniera efficace la nostra voce” ha concluso l’esponente della Nuova Destra.