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Sicurezza, nuove proposte dai sindaci delle città del Nord

Sindaco - Fascia Tricolore

[thumb:14673:l]Una ventina di sindaci del Centro-Nord si sono riuniti per portare avanti la “Carta di Parma”, stilata l’anno scorso con proposte sul tema della sicurezza e che, questa volta, ha trattato anche di integrazione. All’incontro ha preso parte anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni. L’esponente del governo ha definito il primo cittadino “ufficiale di governo che nell’emettere ordinanze contribuisce all’ordinato svolgersi della vita civile”, ha proposto a sua volta un tavolo permanente con i sindaci, che hanno apprezzato e subito costituito un comitato ristretto per elaborare le bozze di nuovi progetti, composto dagli amministratori di Verona, Modena, Padova e Parma.

“Dopo il pacchetto sicurezza sono state circa 800, soprattutto nel centronord, le ordinanze emesse dai sindaci in tutta Italia”, ha ricordato Maroni per sottolineare la linea di collaborazione, dimostrata anche dall’accoglimento da parte del Governo dell’80% delle proposte avanzate in precedenza. Sullo stesso tema questa volta i Comuni hanno chiesto tra l’altro il potere di revoca delle licenze e autorizzazioni agli esercenti commerciali che violano il divieto di vendere alcolici ai minori di 18 anni, la trasformazione delle sanzioni pecuniarie in prestazioni coattive di interesse pubblico o sociale (giornate lavorative in enti di volontariato sociale, ad esempio), una nuova disciplina della polizia locale che ne definisca le funzioni, che garantisca l’accesso alle banche dati del Ministero dell’Interno, del Registro automobilistico, delle Camere di commercio, una deroga (chiesta con forza da diversi sindaci anche dopo l’incontro a porte chiuse col ministro) per il patto di stabilità sulle spese per la sicurezza e la polizia municipale, ma anche l’approvazione della nuova legge per il contrasto della prostituzione e dei fenomeni di turbamento della convivenza condominiale o di vicinato.

Per l’integrazione, ma sempre con il fine della sicurezza urbana, le proposte dei sindaci riguardano tra l’altro la semplificazione delle pratiche per i ricongiungimenti familiari, il permesso di soggiorno per lavoro al compimento del diciottesimo anno per i minori inseriti in programmi di tutela per almeno due anni, l’aumento del fondo per l’inclusione sociale e al fondo per i minori stranieri non accompagnati.