[thumb:2488:l]Altare. Ieri si sono svolte presso la Cabur di Altare, azienda metalmeccanica leader in Italia nel settore della morsetteria componibile per quadri elettrici, che conta circa 100 dipendenti,le Assemblee dei lavoratori. Nell’occasione è stata presentata a tutti i lavoratori l’ipotesi di accordo per il rinnovo dell’Integrativo Aziendale valido per gli anni 2009 e 2010 sottoscritto il 2 ottobre scorso presso l’Unione Industriali di Savona con la direzione aziendale. Le Assemblee sono terminate con il referendum tra i lavoratori, la cui partecipazione al voto è stata pari al 56% degli aventi diritto, con il 100% a favore dell’ipotesi presentata. A questo punto il percorso di validazione dell’ipotesi di accordo integrativo si è concluso e, con il referendum, è stata sancita la definitiva validità dell’intesa.
La Fiom-Cgil giudica positivamente il rinnovo dell’integrativo aziendale perché porterà miglioramenti normativi ed economici, perché sancisce l’importanza della contrattazione di secondo livello (normativa ed economica) e perché è stato sottoscritto in un contesto generale molto negativo. Per la Fiom è indispensabile sottoporre gli accordi a tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti; si tratta, spiegano, di un “atto di democrazia”: i lavoratori devono poter decidere su tutti gli accordi che li riguardano.