Politica

Isabella Sorgini nuovo assessore a Servizi sociali e Istruzione

Isabella Sorgini e Federico Berruti

[thumb:14607:l]Savona. E’ ufficiale: il nuovo assessore ai servizi sociali ed alla pubblica istruzione del Comune di Savona è Isabella Sorgini, 43enne vicesegretaria del Partito Democratico, con alle spalle due lauree in scienze politiche e giurisprudenza. Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo membro dell’esecutivo di Palazzo Sisto, il sindaco Federico Berruti ha avuto parole di elogio per l’uscente Lucia Bacciu, dimessasi per motivi professionali, spiegando poi i motivi della sua scelta.

“Ho potuto valutare diverse candidature, tutte autorevoli e referenziate – ha spiegato il primo cittadino -, ma alla fine ho nominato Isabella Sorgini. Le sue caratteristiche sono ideali per questo ruolo: al di là della sua ottima preparazione culturale che le ha permesso di essere uno degli intellettuali che si sono dedicati maggiormente a mettere in comunicazione le ‘anime’ della città, le sue esperienze nel campo del terzo settore spero ci permettano, come amministrazione, di ‘fare sistema’ con questo mondo”.

Federico Berruti si è poi soffermato sulla sensibilità del neo-assessore verso i temi della promozione e dell’inclusione sociale, senza però mancare di sottolineare il difficile momento attraversaro, anche sul piano finanziario, dagli enti locali: “Ora ci attendono però tempi complicati: continua il trasferimento delle competenze da parte dello Stato, a cui però non fa seguito un’adeguato conferimento di risorse”.

Isabella Sorgini è poi intervenuta per rimarcare come condivida con il sindaco l’ideale di una “Savona moderna”, dichiarando poi: “Credo che la mia nomina sia un segnale nuovo, che possa contribuire a ridare credibilità alla politica. Sarò una ‘donna delle istituzioni’ ma in grado di dialogare con chi sta dall’altra parte, considerando i miei trascorsi nell’associazionismo”.

La responsabile dei servizi sociali comunali fa anche un passaggio nella sua vita privata, ricollegandola con il suo nuovo incarico: “Da più di quindici anni io e la mia famiglia siamo affidatari: se penso che da oggi mi occuperò anche di questo settore, mi commuovo un po’. E’ però certo che sarò pronta a risolvere i problemi che dovessero sorgere negli affidamenti”. E sul suo nuovo ruolo commenta: “Voglio affrontare questa avventura in modo nuovo e diverso, attraverso l’ascolto delle voci che vengono dalla strada, dove sta la gente che è più debole e ha più bisogno di aiuto”.

“Sicuramente – ha poi concluso l’assessore – non renderò il mio operato settario: per contribuire alla coesione sociale bisogna fare gioco di squadra e quindi collaborerò con gli altri assessori”.