[thumb:12970:l]Savona. E’ stata firmata questa mattina al Campus di Legino una convezione tra la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova e l’Autorità portuale di Savona per progettare uno studio sulla fattibilità ambientale della piattaforma container di Vado Ligure. Erano presenti, oltre ai vertici della Fondazione Ci.Ma., il presidente della Port Authority, Rino Canavese, e l’amministratore delegato di APM Terminal Italia, branchia del colosso danese del trasporto container via mare, Carlo Merli.
Proprio sull’iter di realizzazione dell’infrastruttura portuale è intervenuto l’ad di APM: “Non ho ancora incontrato il nuovo sindaco ma conto di farlo presto – ha dichiarato Merli a IVG.it – proponendogli, così come avevo già fatto con la scorsa giunta nel passato mese di marzo, un tavolo tecnico di monitoraggio sullo sviluppo della piattaforma”.
“Credo sia necessario – ha proseguito – spiegare ai cittadini i benefici di questa operazione. Infatti la nostra politica aziendale prevede un confronto con le realta interessate, anche se potremmo dare il via ai lavori senza l’approvazione della comunità”.
“Noi pensiamo che riuscendo a parlare con questa nuova giunta e con le istanze che rappresenta si possa trovare la via per far apprezzare il lavoro che stiamo facendo, individuando, anche con un’amministrazione critica verso il nostro progetto, il modo giusto per procedere”, ha poi concluso Merli.
L’obiettivo dell’accordo sottoscritto questa mattina è il monitoraggio di fondali, flora e fauna, partendo proprio da una analisi dello stato attuale di quell’area già soggetta a vincolo portuale per la presenza dei pontili pretoliferi.
La ricerca sulla fattibilità della piattaforma è di particolare valenza sia per la Fondazione Ci.Ma che per l’Autorità portuale, come hanno ribadito Canavese e Siccardi dopo la firma del protocollo. “Resta inteso – ha detto il professor Siccardi – che la nostra ricerca non ha interferenze con le procedure approvative del progetto o con l’esecuzione delle opere, ha invece una valenza scientifica e dirà se c’è un impatto ambientale, qual è e se ci saranno dei cambiamenti non necessariamente negativi”.
Per il presidente dell’Autorità portuale di Savona CristoforoCanavese il progetto di ricerca approfondirà alcune questioni relative all’ambiente marino della rada di Vado: “Il nostro scopo è ragionare in maniera approfondita anche su aspetti ambientali che non rientrano nella valutazione del progetto piattaforma da parte della commissione Via regionale ma che possono garantire ulteriormente il rispetto dell’habitat marino”.