[thumb:712:l]Savona. Una società pubblica per la gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Savona. Fulvio Berruti della Cgil di Savona, segretario delegato ad energia, gas, acqua, in un intervento pubblicato su SavonaEconomica.it., risponde positivamente alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dal neo presidente del Consorzio di Depurazione Savonese, Nanni Ferro.
“E’ una soluzione di significativa valenza economica e sociale – sottolinea ad IVG.it il segretario Berruti -. Questa operazione consentirebbe l’erogazione di un servizio adeguato alle esigenze ad un bacino di utenza composto da turisti e residenti. Inoltre, si potrebbero avere vantaggi per le famiglie e la popolazione più in difficoltà con tariffe più basse”.
La strada potrebbe essere un nuovo Consorzio o Associazione d’imprese a controllo pubblico: “In questo modo – prosegue Berruti – si potrà offrire una nuova gestione di risorse che non possono essere affidate ad imprese che operano al di fuori del nostro territorio. La gestione di acquedotti, fognature, depuratori è troppo frammentata, perciò bisogna lavorare assieme per la creazione di una società in grado di assicurare una gestione integrata di tutto il ciclo”.
Tra le opotesi avanzate dallo stesso presidente Ferro l’unione di aziende locali del settore: il Depuratore di Savona, il Depuratore ingauno, la società Servizi Ambientali e la Società per l’Acquedotto di Savona (gruppo Iride).