[thumb:3305:l]Borgio Verezzi. Teatro del Ponente savonese protagonista ad Arrone, in provincia di Terni. La compagnia teatrale “Borgio Verezzi 3”, in collaborazione con il “Centro Studi Danza” di Finale Ligure, diretto dall’insegnante Anna Fenoglio, si è infatti aggiudicata il Festival Nazionale Teatrale per compagnie non professioniste “In Teatro”, organizzato dal Centro Sperimentazione Teatrale costituito dai Comuni di Arrone, Ferentillo e Montefranco e dall’associazione Eureka in collaborazione con l’Unicoop Tirreno.
L’iniziativa era patrocinata, oltre che dalla Presidenza della Repubblica, dalla Regione Umbria. La compagnia di Borgio Verezzi ha presentato la commedia “quasi musicale” in due atti: “Artichè, la città del sogno”, scritta da Giorgio Sgarbi, già noto come autore di alcuni libri di poesie. Si tratta di uno spettacolo molto originale, sia per i testi che per le scene, arricchite da alcune coreografie del “Centro Studi Danza”. Sgarbi prova a dare una risposta alla domanda “il sogno fa parte della realtà?”, e gli attori e i ballerini sul palco trasportano lo spettatore in un’atmosfera prima eterea, di sogno appunto, e poi proprio come in un risveglio, nella realtà quotidiana.
Davvero apprezzata l’esibizione della compagnia dal folto pubblico che ha letteralmente gremito il teatro Valnerina di Arrone. Grande la soddisfazione dei componenti della spedizione ligure per aver portato a casa il primo premio, consistente in una medaglia d’argento messa in palio dalla Presidenza della Repubblica e ricevuta sul palco di Arrone da un emozionatissimo Giorgio Sgarbi.
Questi gli attori che hanno interpretato Artichè, la città del sogno: Gian Luca Avventurino, Laura Inglima, Claudio Linoli, Antonietta Rembado, Maria Pia Saccone e Carla Spinola. Le coreografie hanno visto impegnati i ballerini Chiara Bazzan, Cristina Dell’Amico, Luca Di Maio, Giulia Gatti, Veronica Granero, Ilenia Guidetti, Jessica Ricciardi. Lo spettacolo è stato coordinato dalla direttrice di scena Mariangela Monteleone, mentre le musiche sono state curate dal Maestro Carlo Lena. Fotografie di Marta Lanzini ed Elisa Avventurino.
