La domenica sportiva appena trascorsa è stata macchiata dall’aggressione dell’arbitro diciottenne Mehmet Akif Kartal da parte di un dirigente del Quiliano&Valleggia nel corso delle battute finali del match di Prima Categoria contro la Campese.
Un fatto denunciato prontamente anche dai vertici federali, attraverso le parole del presidente Giulio Ivaldi. La società, dal canto suo, ha affidato il suo pensiero a un comunicato stampa: “In merito ai fatti di ieri durante la partita Quiliano&Valleggia-Campese, la società condanna fermamente l’episodio accaduto nei confronti dell’ufficiale di gara, oltre a rinnovargli pubblicamente le scuse già fatte ieri, e comunica che sono stati adottati i provvedimenti disciplinari del caso”.
Sdegno nei confronti dell’accaduto anche da parte del primo cittadino di Quiliano Nicola Isetta, che ha dichiarato: “So che sia la Polisportiva sia il Quiliano&Valleggia hanno già espresso le scuse e la loro vicinanza al ragazzo e che hanno preso provvedimenti. Da parte mia non posso che comunicare la massima solidarietà al direttore di gara”.
Anche il gruppo di opposizione Quiliano Domani ha stigmatizzato quanto accaduto: “Come Gruppo Consiliare Quiliano Domani condanniamo e prendiamo le distanza da quello come da tutti gli episodi di violenza senza se e senza ma specialmente se avvengono in occasione di attività sportive che dovrebbero trasmettere ben altri valori. L’aggressione, diretta verso un ragazzo diciottenne che svolgeva le funzioni di arbitro e che è stato costretto a rivolgersi al pronto soccorso, è gravissima a maggior ragione se a compierlo è stato un dirigente di società sportiva”.
“La Polisportiva Quiliano e l’associata Q&V di calcio – prosegue la nota firmata dal capogruppo Rodolfo Fersini – sono state tra le prime società sportive a dotarsi di un codice etico proprio per evidenziare il ruolo educativo dello sport e il ripudio di qualsiasi forma di violenza sia verbale che fisica che razziale. Nessun tipo di violenza in occasione di sport può essere tollerata e niente la può giustificare. I valori sociali morali etici e di tolleranza dei quilianesi sono risaputi e su questi valori si fonda il sodalizio della Polisportiva di Quiliano. Ribadiamo quindi la condanna di quel brutto episodio e ci auguriamo che tutti si uniscano in una condanna ferma e unanime e che chi ne ha la competenza faccia quanto dovuto per le azioni necessari”.