Liguria. “In Liguria sono partite le prime somministrazioni per le dosi ‘booster’ di vaccino anti Covid agli ospiti e al personale sanitario delle Rsa. Da domani invece tutti i circa 150mila ultraottantenni liguri potranno prenotare la terza dose ‘booster'”.
Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti nel primo giorno di somministrazione delle dosi booster di vaccino anti Covid-19.
A partire da domani alle ore 12 tutti gli over80 potranno prenotare attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it, il numero verde Cup 800938818, le farmacie e gli sportelli Cup sul territorio. La somministrazione inizierà in base alla disponibilità delle agende, nei giorni immediatamente successivi.
Grazie al nuovo sistema di programmazione di Liguria Digitale, sarà il sistema informatico, riconoscendo l’utente e la data dell’ultima dose, ad offrirgli a distanza di sei mesi un ventaglio di appuntamenti nelle migliori date disponibili nel luogo scelto.
“Intanto continua anche la nostra campagna vaccinale per le prime e seconde dosi – ha aggiunto il presidente Toti -, con il 81,9% della popolazione over 12 che ha effettuato almeno una dose. Il 28 settembre sono stai consegnati altri 71 pizza box di Pfizer, ovvero 83.070 dosi. Siamo quindi pronti per lo sprint finale che ci permetterà di mettere i liguri in sicurezza prima dell’inverno”.
Per quanto riguarda la circolazione del virus in Liguria, l’incidenza media settimanale si attesta a 32 casi ogni 100 mila abitanti mentre sono 74 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Liguria, a fronte di 2.807 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 4.882 tamponi antigenici rapidi.
E sempre in tema di sanità il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha risposto ai rappresentanti dei medici di medicina generale assicurando la propria piena disponibilità ad un incontro già nei prossimi giorni.
“Il Pnrr pone tutti noi di fronte a sfide importanti: dopo l’emergenza Covid – afferma il governatore – abbiamo di fronte l’opportunità straordinaria di potenziare la nostra sanità e, in particolare, la rete territoriale di assistenza ai cittadini, attraverso quelli che vengono definiti ospedali di comunità e case di comunità”.
“Certamente andrà definita un’importante parte legislativa e contrattualistica: cui ogni decisione verrà discussa in Conferenza Stato Regioni e sarà il governo ad avere la parola finale. Per questa ragione – prosegue Toti – da parte nostra c’è la volontà di ascoltare tutte le istanze che arriveranno dal territorio, dagli Ordini, dai sindacati e dai singoli medici. L’obiettivo comune a tutti i soggetti coinvolti dev’essere traguardare una sanità ancora più efficace ed efficiente che, facendo tesoro dell’esperienza drammatica che abbiamo vissuto e grazie alle risorse europee, sappia guardare al futuro per rispondere ai bisogni dei cittadini nei prossimi anni”.