Accusa

Albenga, Ciangherotti: “Da anni in Comune studiano la De.Co. e ad oggi non ne hanno riconosciuta neanche una”

"Mi chiedo a cosa serva una commissione se nessuno 'batte il tempo' a questa giunta di incompetenti"

Ciangherotti

Albenga. “Ho letto, nei giorni scorsi, che Edoardo Raspelli, famoso critico enogastronomico, è stato accolto con tutti gli onori dagli amministratori comunali, con il sindaco Tomatis in testa. Pensavo che, in quell’occasione, avendo un personaggio di così alto rilievo nel mondo dell’enogastronomia, si parlasse dei prodotti di eccellenza della Piana di Albenga, Quelli che, in qualche modo, dovrebbero ottenere la De.Co, la Denominazione Comunale. Così non è stato: la visita di Raspelli è stata l’ennesima passerella, provincialismo allo stato puro, di un personaggio di rilievo, con consegna di libri e passeggiata tra le torri, con l’ineffabile dottor Pirino, Accademico della Cucina Italiana, come unico ambasciatore”. L’attacco arriva da Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga e consigliere provinciale.

“Mi sono detto – prosegue – magari le De.Co. saranno presentate quando si farà calici di stelle, pardon, calici di musica, visto che il consueto appuntamento di agosto è saltato, causa covid, secondo gli amministratori comunali. Ebbene, questo pomeriggio e questa sera, in piazza dei Leoni, ci saranno alcune, non tutte, le cantine di Albenga con i loro vini, ma, ancora una volta, non ci saranno i prodotti De.Co.”.

“Eppure, ormai da alcuni mesi, è stata nominata una commissione per dare le denominazioni comunali alle eccellenze della nostra città, primo passo per dare al turismo enogastronomico, una sorta di Green pass da spendere nel mondo del turismo, che, siappur di nicchia, è in fortissima crescita, e che riguarda le eccellenze enogastronomiche. Mi chiedo, e non è una domanda retorica, a cosa serva una commissione di questo tipo se nessuno dei suoi componenti ritiene di battere il tempo a questa giunta di incompetenti, incapaci di investire su quello che sono le peculiarità di Albenga, eccellenze che in qualche modo possono aiutare ad uscire da una crisi economica che è sotto gli occhi di tutti e rilanciare due comparti, l’agricoltura e il turismo”.

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