Lettera al direttore

Lettera

Scuola e docenti di sostegno, la lettera di un gruppo di insegnanti: “Noi lesi da un provvedimento ingiusto”

"Desideriamo ottenere la tutela dei nostri diritti ed interessi, che riteniamo essere stati ampiamente disattesi da un’iniqua quanto illegittima procedura amministrativa che contrasta con le Direttive UE in materia di qualifiche professionali"

Generica

Siamo un gruppo di neo specializzati del V Ciclo del Corso di Specializzazione Sostegno Primaria svolto presso l’Università degli Studi di Genova, attualmente iscritti alle GPS Primaria di Savona, e, in particolare, all’esito del predetto corso, agli Elenchi Aggiuntivi della Prima Fascia Sostegno Primaria.

Con Decreto n. 498 del 21 aprile 2020 il MIUR ha indetto il concorso a posti comuni e, per quanto qui interessa, a posti di sostegno per i docenti di Infanzia e di Primaria, ripartendoli analiticamente per Regione.

In particolare, alla Liguria sono stati attribuiti 307 posti per il Sostegno – Primaria: da fonti INTERNET (https://www.tuttoscuola.com/concorso-ordinario-primaria-in-7-regioni-ci-sono-piu-posti-di-sostegno-che-candidati/) risulta che nella nostra Regione i suindicati candidati per la Primaria dovrebbero essere soltanto 152, a fronte di una disponibilità indetta pari a più del doppio, ossia 307.

Ciò ha destato in noi notevoli e irrisolte perplessità, per questo motivo ci siamo rivolti – personalmente con email del 24 agosto – rispettivamente all’USP di Savona (di mia competenza) e di Genova, a seconda delle corrispondenti appartenenze territoriali, chiedendo delucidazioni e supporto per i seguenti motivi.

La Legge 126 del 23 luglio 2021, di conversione del D.L. 73/2021, all’articolo 59 comma IV prevede espressamente: “In via straordinaria, esclusivamente per l’anno scolastico 2021/ 2022, i posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo ai sensi dei commi 1, 2 e 3 del presente articolo, salvi i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con decreti del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 34 del 28 aprile 2020, e successive modifiche, sono assegnati con contratto a tempo determinato, nel limite dell’autorizzazione di cui al comma 1 del presente articolo, ai docenti che sono iscritti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, per i posti comuni o di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi ai quali possono iscriversi, anche con riserva di accertamento del titolo, coloro che conseguono il titolo di abilitazione o di specializzazione entro il 31 luglio 2021…(omissis, n.d.r.)”.

Conseguentemente – al termine delle assunzioni di cui ai primi tre commi del precitato articolo e fatti salvi altresì i posti di cui al concorso indetto, per la Primaria, con Decreto n. 498 del 21 aprile 2020 – i posti vacanti ed ancora disponibili di sostegno avrebbero dovuto essere assegnati, con contratto a tempo determinato, ai docenti iscritti in Prima Fascia Sostegno e nel relativo Elenco Aggiuntivo, con possibilità per gli stessi, come previsto dalla medesima Legge, di assunzione a tempo indeterminato in caso di positiva valutazione del percorso annuale di formazione e prova e di giudizio positivo della prova disciplinare.

Con Decreto USR Liguria n. 2706 del 13 agosto u.s. sono stati pubblicati gli accantonamenti in oggetto, che sono stati differenziati per provincia.

In particolare, sono stati accantonate il 78% delle cattedre per ogni provincia:
47 posti per la Primaria – Savona (su 60 cattedre vacanti)
170 posti per la Primaria – Genova
49 posti per la Primaria – Imperia
41 per la Primaria – La Spezia
Per un totale di 307 posti messi a concorso.

Dalla configurazione delle summenzionate quote è conseguito che sono stati attribuiti agli iscritti nella Prima Fascia Sostegno Savona soltanto 13 posti su ben 38 dei presenti in Prima Fascia (nominativo fino al 18^ posto) ed Elenco Aggiuntivo Sostegno (dal n. 19 al n. 38, ossia 20 persone): di questi tredici nominativi (che non coprono neppure le 18 persone già presenti in Prima Fascia) nessuno si è specializzato nel corrente anno.

Senza trascurare l’ulteriore e fondamentale circostanza che, a fronte di 307 posti indetti, coloro che hanno presentato formalmente la domanda di partecipazione al concorso sono, salvo prova contraria, soltanto 152, ossia meno della metà.
Inoltre, molto presumibilmente alcuni di questi 152 aspiranti avranno conseguito il ruolo, oppure non parteciperanno al concorso in quanto, essendo in Prima Fascia Sostegno, entreranno di ruolo in forza del precitato art. 59: ne consegue che i partecipanti al concorso saranno sicuramente meno di 152.

La nostra segnalazione non ha, di fatto, ottenuto accoglimento alcuno: in data 27 agosto 2021, infatti, con Decreto 2822 del Dirigente USP di Savona, solo i summenzonati tredici nominativi sono stati identificati quali destinatari di contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 59 in esame, con grave lesione dei diritti di tutti coloro iscritti in prima fascia ed elenco aggiuntivo.
Siamo a dir poco perplessi: siamo amareggiati, delusi ma non per questo rinunciatari alla tutela delle nostre legittime ragioni.

Premesso tutto ciò, salvo che non sussistano ulteriori elementi di cui non siamo a conoscenza, ci chiediamo, e chiediamo gentilmente a Voi, come sia possibile e legittimo calcolare un accantonamento sui posti indetti (307) anziché, come sarebbe ragionevole, sulle effettive domande presentate (152: che peraltro non rifletteranno il quantum, sicuramente inferiore, degli effettivi partecipanti), se non con l’ovvia ed indiscussa conseguenza di compiere un accantonamento eccessivo, sproporzionato, illogico ed irragionevole, ai danni di tutti coloro che sono in Prima Fascia Sostegno e relativo Elenco Aggiuntivo e che hanno diritto ad essere assunti ex art. 59 comma IV de quo.

Senza trascurare la rilevantissima circostanza che l’omessa assunzione a tempo indeterminato dei docenti di sostegno nella nostra Regione determinerà la lesione dei diritti di tanti bambini che necessitano del sostegno medesimo e della sua continuità, sostegno che invece, in forza suesposta interpretazione del dettato normativo, sarà loro concretamente negato.

In buona sostanza ci appare chiaro come “sulla carta” i posti per il Sostegno risultino, in forza del mero dato testuale della L. 26/2021, cospicui (appunto, 307, come indetto nel Bando del Concorso), ma, di fatto, quelli effettivamente conferiti, nella prospettiva di un’assunzione a tempo indeterminato, saranno meno della metà (150 circa), pur essendo l’Elenco Aggiuntivo di cui si discorre ben in grado di soddisfare le carenze dell’attuale contingente sostegno.

Con l’ulteriore conseguenza di alimentare il precariato e pregiudicare il buon funzionamento dell’Istituzione Scuola, in contrasto con lo “spirito” che avrebbe dovuto fondare l’art. 59 in esame. Infine sorge spontanea un’ulteriore domanda: quale scopo ha, a questo punto, partecipare come docenti al Corso di specializzazione nel sostegno, previsto dallo stesso Ministero e demandato alle Università – iter notoriamente molto costoso sotto il profilo economico oltre che estremamente impegnativo – se non viene poi adeguatamente riconosciuta la nostra professionalità di specializzati? Professionalità di cui peraltro beneficerebbero i bambini e le loro famiglie?

Una tale deprecabile situazione si è verificata non solo nelle province liguri, ma anche in altre regioni d’Italia, come ci viene segnalato da molti colleghi, evidenziando così le nefaste conseguenze del precitato e contestato meccanismo di assunzione attuato da tantissimi USR.

Evidenziamo, infine, che gli specializzati del V Ciclo Specializzazione in Sostegno, oltre ad essere stati illogicamente ed illegittimamente dalle assunzioni da GPS ex art. 59, non potranno, paradossalmente, neppure partecipare al concorso già indetto nel 2020, poiché all’epoca ovviamente non possedevano, recitus possedevamo, i requisiti necessari: vista la nostra illegittima esclusione dall’assunzione ex art. 59 de quo, quantomeno sarebbe auspicabile modificare il bando del concorso già indetto consentendoci di parteciparvi.

Quali insegnanti lesi dai suindicati provvedimenti ci auguriamo vivamente che si provveda ad un’immediata rettifica dei posti accantonati de quibus alla luce delle nostre osservazioni e dei principi di ragionevolezza, di proporzionalità e di buon andamento dell’azione amministrativa.

Desideriamo ottenere la tutela dei nostri diritti ed interessi, che riteniamo essere stati ampiamente disattesi da un’iniqua quanto illegittima procedura amministrativa che contrasta con le Direttive UE in materia di qualifiche professionali. Desideriamo altrettanto che vengano tutelati i diritti e i bisogni degli alunni che, in maniera più che evidente, vengono messi in secondo piano.

Gli specializzati del TFA

Più informazioni