Albenga. “Ho incontrato un turista di Novara che passa ad Albenga i mesi di luglio e agosto. Ha aperto il quaderno delle lamentele sulla stagione turistica di Albenga. Mi ha raccontato di come, quest’anno, non sia stato facile, per un turista capire quando, dove e come partecipare alle iniziative organizzate in città. Mi ha detto, ad esempio, che non ha trovato da nessuna parte un calendario cartaceo con le manifestazioni, quasi nessun manifesto, insomma una cattiva comunicazione. Sapete come sono fatto, ho un po’ approfondito e il quadro che ne è uscito è sconfortante, vero assessore Passino?”.
A dirlo è il consigliere comunale Eraldo Ciangherotti: “L’Ufficio Turismo, a quanto risulta, non ha ricevuto indicazioni chiare sul da farsi, di fatto ha navigato a vista, contando solo sulla buona volontà e professionalità dei dipendenti. Capisco che ci siano stati problemi per le normative dovute al Covid, ma proprio per questo l’assessore, che di fatto vive esclusivamente della prebenda mensile derivante dalla sua carica comunale, avrebbe dovuto essere più presente e attivo nel dare giuste direttive. Avrebbe potuto farlo magari utilizzando maggiormente e meglio la social manager o magari dicendo agli uffici di preparare mazzi di fiori, visto che Albenga è famosa anche per questo, da consegnare sul palco a Luminosa Bogliolo o Raffaella Verga”.
“O magari – prosegue ancora Ciangherotti – dicendo ai cantonieri di annaffiare le piante donate dal Rotary per abbellire la scalinata di Palazzo Vecchio, ormai seccate. Mi dicono che anche il sindaco sia ‘seccato’ da questa situazione, e mi auguro che intervenga per raddrizzare la situazione, anche se per quest’anno mi sembra sia tardi, ma forse per queste ultime settimane si potrebbe evitare di vedere un dipendente con problemi di salute sistemare le sedie per una manifestazione al posto dei cantonieri. Rimettere il ‘manico’ in un settore così importante come il turismo non dovrebbe essere così difficile, coraggio assessore Passino!”.
L’assessore al turismo Alberto Passino ha spiegato che la scelta di non produrre materiale cartaceo è derivata dalla situazione pandemica: “Brochures o depliants potrebbero essere potenziale veicolo di contagio e ogni settimana il calendario avrebbe potuto subire delle modifiche, come è stato nei fatti per il calendario generale, date le sempre nuove norme emergenti, vedasi l’ingresso nella vita di tutti i giorni del green pass. La linea data è stata quella di lavorare sui social e sito scoprialbenga, proprio per poter aggiornare in tempo reale il materiale pubblicitario degli eventi”.
“Per quanto concerne il personale dipendente del turismo o dello Iat, svolge il proprio lavoro con serietà e impegno in un contesto difficile come in questi due anni. L’amministrazione sta attivando 4 progetti utili alla collettività proprio per affiancare, chi sul territorio segue gli allestimenti delle manifestazioni, che si susseguono nutrite malgrado le mille difficoltà. Lasciamo a “fave e salame” il consigliere Ciangherotti – conclude Passino -, che anche se non proprio di stagione, di certo potrà, a Ingauna memoria, fregiarsi di tale evento di alto profilo svoltosi sotto il suo breve mandato d’assessore in piazza San Michele”.