Albenga. Si è dimesso il 23 giugno, ma al momento senza nessuna motivazione e trincerandosi dietro il silenzio, Giacinto Bona, membro del direttivo Associazione Rievocatori Ingauni, che ha preso il posto del “Palio Storico di Albenga”. Un evento atteso che quest’anno si terrà, in maniera estremamente ridotta causa Covid-19, dal 22 al 25 luglio.
Il direttivo dell’associazione rievocatori ingauni è composto dal presidente Matteo Borea e dai membri del direttivo Danilo Pugliese, Giulio Giraldi, Simone Matera, Nicoletta Bellando, Patrizia Rupil, Michela Masini e Alessandra Benati. Con l’addio di Bona perderebbe quindi un membro che dovrebbe essere sostituito: sempre che l’ex titolare dell’omonima pelletteria del centro storico, una personalità molto nota e attiva anche nei precedenti Palio storici, confermerà che si tratta di dimissioni irrevocabili.
Interpellato sulla vicenda, il presidente Matteo Borea non ha saputo darsi una spiegazione, adducendola probabilmente a motivi personali di Bona, ma prendendo anche in considerazione l’ipotesi che la decisione potrebbe essere stata dettata da un momentaneo gesto di stizza, del quale, però, a lui restano ignote le motivazioni, e non è escluso che non ci sia un ripensamento.
Dai rumors si tratterebbe di una scelta legata molto probabilmente a motivi organizzativi del Palio e a differenti vedute sulla gestione economica. “Nell’ultima riunione di venerdì – spiega il presidente Borea – Giacinto Bona non ha detto nulla, penso si sia trattato di un gesto dettato da nervosismo e alla mia richiesta di un chiarimento non ha dato alcuna spiegazione, anzi, visto che ha inviato una mail interna al direttivo priva di motivazione, auspico che non abbia problemi personali o familiari. Se invece si tratta di una litigata con qualcuno, avrà modo di riflettere e anche di ritirare le sue dimissioni. Io posso solo interpretare, ma sta a lui dare spiegazioni, anche per rispetto verso chi ha lavorato tanto a questo evento”, conclude Borea.
Da statuto le dimissioni comunicate al direttivo sono effettive dal 23 giugno. Va annotato che il primo dei non eletti sarebbe l’ex consigliere comunale di Forza Italia Ginetta Perrone, ma per nominare il successore di Bona si rende necessaria la convocazione dell’assemblea dei soci per poi procedere ad una nuova votazione, cosa che, dati i tempi ristretti, potrebbe non essere praticabile. Potrebbe quindi rimanere temporaneamente un posto vacante del direttivo.