Doppio annuncio

Il ministro Orlando: “Più ispettori per la sicurezza sul lavoro, a luglio inizierà riforma degli ammortizzatori sociali” fotogallery

Le parole del ministro nel corso della sua visita nel ponente savonese

Video di M. Caridi

Ponente. Più ispettori e maggiori controlli per la sicurezza sul lavoro e riforma degli ammortizzatori sociali pronta a luglio: il doppio annuncio arriva dal ministro del Lavoro Andrea Orlando nel corso della sua visita di questa mattina allo stabilimento Piaggio Aerospace di Villanova d’Albenga.

“Ci sarà un potenziamento dell’organico per l’Ispettorato del Lavoro capace di garantire maggiori controlli e verifiche sul territorio nazionale – ha detto il ministro, con riferimento all’ultima drammatica morte sul lavoro avvenuta nel pistoiese, dove una giovane di 22 anni ha perso la vita in un’azienda tessile -. Ne parleremo proprio questa settimana con il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il ministro Roberto Speranza. Opereremo, naturalmente, in sinergia con le Regioni e le singole Asl per capire nel dettaglio il reale fabbisogno di personale nelle singole realtà locali”.

“Lo Stato non può risparmiare sulla sicurezza – ha ribadito Orlando -, serve più formazione, oltre a rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto al rischio”.

Il ministro Orlando ha poi parlato dell’attesa riforma degli ammortizzatori sociali, un progetto di riforma legato anche alle politiche attive del lavoro che dovrebbe diventare operativo in autunno, in vista della fine della cassa integrazione di emergenza legata alla crisi Covid e allo sblocco dei licenziamenti una volta superata la criticità pandemica: “Siamo a buon punto e nei prossimi due mesi faremo un passo in avanti . Da luglio sarà pronto l’impianto complessivo della riforma e si potranno iniziare a scrivere le norme” ha dichiarato Orlando.

Il percorso di revisione del sistema di protezione sociale dei lavoratori allo studio del Ministero ha l’obiettivo di arrivare a nuovi provvedimenti che facilitino le transizionali occupazionali, l’aggiornamento delle competenze e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, proprio come suggerito dalla Commissione europea. Per il ministro Orlando è importante che la riforma si possa inquadrare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanziato dai fondi del Next Generation EU.

Tra le principali novità annunciate dal ministro l’allargamento dei destinatari dei trattamenti di integrazione salariale, con riferimento ai nuovi lavori connessi alle piattaforme digitali, agli autonomi e ai professionisti.