[thumb:10091:l]Savona. “Sì, sono preoccupato. Il Pd resta la grande novità per i riformisti di questo Paese, tuttavia dopo una sconfitta elettorale è normale che si debba affrontare una fase difficile e di transizione. In questi casi le forze politiche devono trovare soluzioni che possono portare anche ad una ricomposizione della classe dirigente…”.
E’ il commento del sindaco di Savona alla crisi del Pd dopo le dimissioni di Walter Veltroni e la convocazione in Provincia di Savona di un Esecutivo straordinario. E sul futuro del partito Democratico: “Non mi piacciono le reggenze, spero che in tempi brevi si arrivi ad una nuova leadership in grado di condurre il partito alle prossime elezioni politiche e di vincerle”, ha detto Berruti.
Chiara anche la posizione del primo cittadino savonese sulla strategia adottata dai vertici romani: “Credo che l’assemblea sia solo una strada temporanea, è un organismo troppo vasto per decidere, ritengo che il percorso più idoneo per rilanciare il partito sia un nuovo congresso…”.