Testimonianza

Immuni, l’ex primario Menardo: “E’ una assicurazione sulla vita, un dovere di ognuno avvisare”

L'ex primario intervistato da Assfad, nell'ambito del "filo diretto" istituito dall'associazione con i savonesi durante la pandemia

Savona. “Io l’ho scaricata la sera stessa che si é resa disponibile. La ritengo una sorta di ‘assicurazione sulla vita’ che non costa nulla. Credo sia un dovere di ognuno di noi, quando scopre di avere una malattia contagiosa, avvisare tutti coloro con i quali è stato in contatto e che potrebbe aver contagiato”. Con queste parole il dottor Giorgio Menardo, già primario di Medicina e Gastroenterologia di Savona e direttore del Comitato Scientifico di Assfad, ha definito l’app Immuni nel corso di una intervista pubblicata proprio sulla pagina Facebook di Assfad, associazione onlus savonese per lo studio e la cura delle malattie del fegato e dell’apparato digerente.

L’intervista fa parte di un ciclo di pubblicazioni da parte dell’associazione sulla propria pagina Facebook, una sorta di “filo diretto” con diversi medici di primissimo piano (tra i quali il primario di Malattie Infettive dell’ospedale San Paolo, Marco Anselmo, e quello della Terapia Intensiva, Brunello Brunetto). Una iniziativa nata in piena pandemia per rendere le persone consapevoli dell’attuale tema del Covid-19, con tutto ciò che ruota attorno, come i possibili rischi, le ultime novità in ambito medico e sanitario, e diventata un appuntamento fisso con i savonesi.

Di seguito l’intervista pubblicata oggi con il dottor Menardo sull’app Immuni.

ASSFAD:
Da alcuni giorni si può scaricare la “App Immuni”. 2 milioni di italiani lo hanno già fatto. L’app Immuni dovrebbe “tracciare” i contatti di coloro che vengono trovati positivi al virus. Il dibattito e le polemiche sono già iniziate… Cosa ne pensa? che consigli dà?

MENARDO:
Io l’ho scaricata la sera stessa che si é resa disponibile. La ritengo una sorta di “assicurazione sulla vita” che non costa nulla. Credo sia un dovere di ognuno di noi, quando scopre di avere una malattia contagiosa, avvisare tutti coloro con i quali è stato in contatto e che potrebbe aver contagiato.

ASSFAD:
Quali i vantaggi di avere app Immuni?

MENARDO:
Di solito ognuno di noi ricorda un numero limitato di persone incontrate. “Immuni” invece le potrebbe ricordare tutte. Nel caso di “incroci” casuali (in autobus, in un supermercato, in un museo) potrebbe essere provvidenziale. Ricordo che tanto più precoce è la diagnosi tanto più alte sono le probabilità di potersi curare efficacemente. I vantaggi di avere l’app Immuni sono, a mio parere, evidenti. Ricordo anche che l’applicazione, oltre a tutelare la privacy con il noto sistema di codici anonimi, è congegnata in maniera tale che saranno impossibili scherzi di cattivo gusto o falsi allarmi perché solo personale sanitario autorizzato potrà “lanciare” l’allarme. Personalmente la renderei obbligatoria. Ho letto dei problemi con alcuni telefoni e sistemi operativi: credo che il Servizio Sanitario dovrebbe fornire un braccialetto con le stesse funzioni a chi non ha un telefono idoneo“.

Assfad si occupa di divulgazione e prevenzione nell’ambito delle patologie del fegato e dell’apparato digerente, patologie spesso dimenticate o ignorate che hanno invece un forte peso sociale. E’ stata fondata nel 2008, per iniziativa di alcuni cittadini sensibili (per proprie esperienze) al tema. Tra le sue attività raccogliere fondi per finanziare progetti concreti per acquisto di materiali e macchinari medici, organizzare eventi congressuali e corsi divulgativi per medici di famiglia e specialisti, monitorare realtà associative e produttive e raccogliere borse di studio per ricercatori presso l’ospedale di Savona.