I dati iss

Coronavirus, in Liguria il 4,8% dei positivi è un operatore sanitario

Al 23 marzo erano 53 su un totale di 1101 infezioni diagnosticate

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Foto d'archivio

Genova. In prima linea contro il coronavirus. Sono i sanitari liguri, alla pari dei colleghi italiani e internazionali. Quelli che sono risultati positivi al 23 marzo nella nostra regione, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono 53, pari al 4,8% del totale delle infezioni diagnosticate a quella data.

Un dato che però è poco confrontabile, visto che ogni Regione ha una propria linea su quanti tamponi effettuare e a che punto del contagio. La media nazionale degli operatori sanitari contagiati è del 9%. Per cui in Liguria, stando a questi numeri, la situazione sarebbe migliore rispetto ad altre Regioni.

I bollettini regionali disponibili sul sito dell’Iss, grazie al sistema di sorveglianza integrata epicentro, danno però anche altre informazioni sulla totalità dei contagiati, non solo sugli operatori sanitari: per esempio è presente la percentuale di contagiati divisa per fasce di età e l’età media di coloro che sono stati riscontrati positivi, che per la Liguria è 66 anni, di tre anni superiore rispetto alla media nazionale.

La percentuale maggiore di positivi è nella fascia di età 70-79 anni (20,1%, ossia 221 casi), seguita da 80-89 anni (18%, pari a 198 casi). Il 17,2% dei covid-19 positivi ha tra i 50 e i 59 anni (189 casi), mentre il 16,5% tra 60 e 69 anni (182 casi). C’è un 5% di ultra novantenni (55 casi). Nelle fasce più giovani della popolazione si riscontrano meno contagiati, anche se, occorre ribadire, i più giovani spesso sono asintomatici o comunque con sintomi non così gravi da non far scattare automaticamente la procedura per il tampone: lo 0,8% ha tra i 0 e 9 anni (9 casi), lo 0,3% tra 10 e 19 (3 casi), il 3,1% tra 20 e 29 anni (34 casi), il 7% tra 30 e 39 (77 casi) e il 9,4% tra 40 e 49 anni (103 casi).

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