Savona. Nella serata di sabato 26 ottobre, a Boffalora sopra Ticino, in provincia di Milano, si è tenuta la finale del campionato mondiale di Savate (boxe francese) presso il prestigioso galà denominato Petrosyan Mania, organizzato dai celebri Armen e Giorgio Petrosyan, quest’ultimo vincitore il mese scorso di un milione di dollari in un importante galà di k1 in Giappone.
A sfidarsi per il titolo mondiale di Savate la savonese Chiara Vincis contro l’atleta francese della TMB Toulose Flora Yanga, in un match di quattro riprese da due minuti. È stato un incontro molto nervoso ed equilibrato, che ha visto le due atlete spesso legare tra di loro dopo che entrambe cercavano di caricare l’avversaria per metterla in difficoltà. Alla fine, ad avere la meglio, è stata Chiara che ha risposto colpo su colpo continuando ad inseguire la francese, che spesso finiva alle corde. Un atteggiamento che ha convinto così i giudici a premiare l’italiana per la sua determinazione.
Chiara era accompagnata al ring da Alessandro Zini, direttore tecnico della Nazionale di Savate Fight 1, unica federazione in Italia che per ora ha il riconoscimento internazionale della Federazione di Savate. Ad accompagnarla sul ring c’era anche il suo inseparabile maestro Andrea Scaramozzino, alla guida dell’Asd Kick Boxing Savate Savona; inoltre Chiara ha potuto contare su una quarantina di tifosi che hanno affrontato la trasferta per supportarla e che alla fine del match hanno gioito con lei.
Prima di questa finale che la incorona campionessa del mondo di Savate categoria -56 kg, Chiara Vincis aveva superato la semifinale, andata in scena quest’estate in Tunisia, dove l’italiana aveva vinto due match per ko alla prima ripresa ed uno ai punti, mentre uno le era stato dato perso dai giudici proprio contro la francese Flora Yanga. La rivincita dell’atleta della Kick Boxing Savate Savona è arrivata e si è concretizzata proprio nell’evento più importante: la finale.










