Contrarietà

Urbe, mozione del consiglio comunale contro la chiusura della filiale Carige: “No alla desertificazione bancaria”

Il documento sarà trasmesso alla banca e in conoscenza al governatore e a tutti i capigruppo consiliari di Regione Liguria

banca carige
Foto d'archivio

Urbe. Impedire la chiusura della filiale Carige ed evitare così la “desertificiazione bancaria”. Sono questi i contenuti della mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 24 settembre.

Il documento (proposto dal sindaco di Urbe Fabrizio Antoci dopo essere venuto a conoscenza dell’intenzione di Carige di chiudere lo sportello di Urbe) impegna il primo cittadino e la giunta a “mettere in campo ogni azione volta alla salvaguardia e al mantenimento della predetta filiale bancaria”. In particolare si richiede di comunicare a Banca Carige “l’importanza (anche nell’ambito di un programma di rilancio dell’entroterra italiano in generale, ed in particolare dell’area Beigua Sol prossima al finanziamento con l’appoggio concreto e fattivo della Regione Liguria) di dare un segnale forte mantenendo lo sportello di Urbe”.

La mozione inoltre sottolinea che “il nostro entroterra è tradizionalmente legato a Carisa prima e a Banca Carige poi, che da sempre operano in monopolio sia come banche di raccolta e di servizi sia soprattutto come partner della piccola impresa artigiana e della piccola azienda agricola locale. Non va inoltre dimenticato che l’Alta Valle d’Orba, oltre ad essere, negli ultimi anni, oggetto di crescente interesse per escursionisti, biker e scalatori, è ancora tradizionale meta turistica per la villeggiatura estiva in particolare dei genovesi, i quali (spesso già clienti Carige) possono attualmente trovare nel nostro comune un servizio bancario completo.

“Un’eventuale chiusura della filiale di Urbe comporterebbe una ‘desertificazione’, dal punto di vista dei servizi bancari, di oltre 40 chilometri – la distanza stradale fra le due filiali più vicine a Urbe, 22 chilometri (Rossiglione) e 18 chilometri (Sassello). Distanze non rettilinee ma da coprire percorrendo strade tortuose con l’insidia del gelo e della neve durante l’inverno. Ricordiamo che la nostra vallata, negli ultimi anni, ha già sopportato la chiusura definitiva della filiale di Tiglieto e, dal 2018, la remotizzazione della filiale di Urbe con orario ridotto a due aperture settimanali”.

Da ultimo si mette in evidenza che “l’entrata di Cassa Centrale Banca, capofila delle casse rurali italiane, nell’azionariato della Banca Carige dovrebbe, come ha dichiarato il commissario straordinario dell’istituto ligure Fabio Innocenzi, offrire ‘sinergie di ricavi, con servizi alla clientela e grande vocazione al territorio’. E quindi ci si interroga: ‘Ma proprio adesso Carige ipotizza di chiudere le filiali storiche della campagna e della montagna ligure?’”.

Il consiglio comunale ha impegnato sindaco e giunta a trasmetterne i contenuti a Banca Carige, nella persona dei commissari straordinari, nonché in conoscenza al governatore e a tutti i capigruppo consiliari di Regione Liguria.

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