Albenga. Dopo la pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, avvenuta lo scorso ottobre, che aveva respinto il ricorso presentato da Gsl, ora il compito di redimere il contenzioso tra Gruppo Sanitario Ligure e Regione Liguria passa al Consiglio di Stato.
La vicenda risale al novembre 2015, quando l’ente regionale aveva di fatto sancito la fine della sperimentazione in corso, ad opera di GSL, presso il reparto di ortopedia dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga. Una decisione figlia del presunto “non raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
“Il Gruppo Sanitario Ligure, ora in liquidazione, – come riportato dal portale Savonauno, – sosteneva invece come, ‘una volta interpretata la clausola contrattuale nel suo pieno tenore letterale’, i dati evidenziavano il conseguimento dell’obbiettivo, che sostanzialmente era quello di diminuire le ‘fughe’ dei pazienti savonesi verso strutture ortopediche fuori regione”.
“L’obiettivo dei tre anni di sperimentazione (2012-2014) sarebbe stato quello di ridurre le fughe dalla Liguria verso altre Regioni del 65% rispetto a quanto si era verificato nel triennio antecedente (2009–2011)”.
“Di qui una serie di ipotesi e di conteggi che anche il Tar aveva definito involuti e di poco chiara formulazione, dando comunque ragione alle tesi della Regione Liguria. Ora a dirimere definitivamente il caso saranno i giudici del Consiglio di Stato”.
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