Finale Ligure. Trecento studenti dell’Istituto Superiore “Migliorini” e del Liceo “Issel”, accompagnati dai loro docenti, hanno affollato l’Auditorium Santa Caterina di Finalborgo questa mattina per l’incontro di riflessione sulla Costituzione italiana, promosso dall’amministrazione comunale e dal Centro Studi “Costituzione e Democrazia”.
Luigi Vassallo ha focalizzato l’attenzione sul fatto che “cittadini si diventa attraverso la condivisione dei valori fondanti della nostra democrazia, sanciti dalla Costituzione e prima ancora proclamati dalla Resistenza: dal valore della sovranità popolare (che esige un popolo maturo, capace di decidere e partecipare con consapevolezza, informazione, ragionamento) al valore del lavoro (che non è solo un mezzo per campare ma lo strumento per partecipare, insieme con gli altri, alla costruzione e al miglioramento del proprio spazio sociale), al principio dell’uguaglianza e della pari dignità sociale (che rifiuta qualsiasi discriminazione e esige che gli altri abbiano i miei stessi diritti, obiettivo che la Repubblica è impegnata a garantire, perché non bastano principi lasciati sulla carta senza interventi concreti per renderli reali).
Claudia Carosi ha richiamato la condizione della donna sotto il fascismo, condizione di subalternità e inferiorità imposta, da cui molte donne seppero emanciparsi partecipando in modi vari alla Resistenza: combattendo, collaborando con i partigiani come staffette, curando feriti, nascondendo perseguitati, testimoniando con gesti concreti (che a molte di loro costarono torture e morte) la loro avversione alla dittatura fascista e alla violenza nazista.
Stefania Bonora si è soffermata sulla fatica di testimoniare i valori della libertà e della democrazia in periodi di crisi, quando paura e sgomento spingono a cedere alla tentazione di un uomo forte e ha invitato gli studenti, con le parole di Nelson Mandela, a dare spazio alle loro speranza e non alle loro paure.
Gli studenti hanno seguito con grande attenzione proiezioni e interventi, che intendevano collegare strettamente la Costituzione italiana con la Resistenza. Gli applausi ai relatori e soprattutto l’applauso finale al filmato sul ruolo delle donne nella Resistenza e nella costruzione di una società democratica segnano il successo dell’incontro.