Zuccarello. Tre denunce da parte dei carabinieri forestali nell’ambito di una indagine sull’abbandono e gestione illecita di rifiuti derivanti da attività di demolizione.
L’indagine è stata avviata dai militari a seguito dell’abbandono di un ingente quantitativo di rifiuti edili, quali mattonelle, mattoni, calce e cemento, avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 ottobre scorso lungo la strada statale 582 Albenga-Garessio, poco prima del bivio per Castelvecchio di Rocca Barbena e per il quale, era stata inizialmente trasmessa informativa alla Procura di Savona a carico di ignoti.
Dopo una attenta attività di indagine, che ha portato anche al pedinamento del trasgressore e del suo veicolo, i militari hanno individuato il sito di produzione dei calcinacci e, dopo aver eseguito i riscontri del caso, hanno potuto accertare la provenienza dei materiali, corrispondenti con quelli prodotti dai lavori.
Fondamentale è stata la collaborazione delle guardie volontarie della Federcaccia, che, con la loro attività hanno contribuito all’individuazione della persona identificata poi come l’autore dell’illecito.
Dall’attività è poi emerso che i lavori di manutenzione straordinaria dell’appartamento, situato a Loano e il cui proprietario risulta essere persona del torinese, consistenti in demolizioni e successive ricostruzioni di alcune tramezze, pavimenti e muri, erano stati realizzati in assenza di idoneo titolo edilizio. Infatti la nuova disposizione interna di pareti richiede la presentazione di una comunicazione inizio lavori asseverata (CILA).
Tale attività illecita è stata individuata dal personale della locale stazione dei carabinieri forestali di Loano, competente per territorio e intervenuta inizialmente in supporto ai colleghi di Zuccarello. I militari hanno pertanto proceduto al sequestro del cantiere e a denunciare all’Autorità Giudiziaria D.C., come responsabile dell’illecito, Z.D., come esecutore materiale, nonché il proprietario dell’immobile, C.F., in qualità di committente.