[thumb:2307:l]Ortovero. Un caso di violenza fra le pareti domestiche che ha del barbarico quello rilevato dai carabinieri della stazione di Villanova d’Albenga. Una donna al secondo mese di gravidanza è stata picchiata dal marito e dai figli che questi aveva avuto con la prima moglie. La lite da cui è divampata la ferocia sarebbe scaturita nel corso di una riunione di famiglia nella quale si discutevano questioni economiche.
L’episodio è accaduto in un’abitazione di Ortovero, in frazione Pogli. A macchiarsi del reato di maltrattamenti in famiglia e violenza privata in concorso sono stati l’agente immobiliare G.R., 48 anni, catanese originario di Caltagirone, e i due figli A.R., diciannovenne, e G.R., ventunenne. Non è la prima volta che, nello stesso contesto coniugale, accade un fatto del genere: la vittima delle botte, S.A., nigeriana di 28 anni, qualche tempo fa era finita al pronto soccorso per le lesioni ricevute dal coniuge.
Secondo un’ipotesi, che però attende ancora di essere confermata, la violenza cieca sarebbe stata innescata da una discussione di natura economica. La coppia si mostrava in disaccordo sull’intestazione di un immobile e perfino sulla prospettiva dell’assetto ereditario che sarebbe derivata dalla nascita di un nuovo figlio.
L’arrivo da Caltagirone del giovane A.R. è stata l’occasione per una riunione in cui sono emerse le ruggini tra il nucleo familiare originario e la ventottenne che porta con sé il nuovo venuto. Il padre e i due figli (l’uno operaio, l’altro, G.R., agente immobiliare come il genitore e residente nella casa ortoverese) si sono coalizzati contro la donna; i due ragazzi pare abbiano mostrato insofferenza per lo scompiglio che il nascituro sta portando nell’equilibrio parentale. Al cetro delle costestazioni, soprattutto, questioni di denaro e di proprietà.
Per questa ragione, o comunque per motivi di natura familiare, l’uomo ha percosso la moglie incinta. I due giovani si sono scagliati contro la matrigna spalleggiando la furia del padre. La vittima dell’aggressione è stata poi accompagnata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove i medici hanno accertato contusioni guaribili in una settimana. Non sono stati riscontrati problemi per il decorso della gravidanza. Il quarantottenne e i due figli sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri.