Serata benefica

A Pietra una commedia di Govi per sostenere l’associazione “Sulle orme di Alessandra Chiaretta”

La Compagnia Teatrale "La Fenice" porta in scena la rappresentazione di Gilberto Govi "I manezzi pe' maja' na figgia"

Alessandra Chiaretta insegnante Pietra Ligure

Pietra Ligure. Giovedì 15 febbraio, alle 21, al Teatro Moretti di Pietra Ligure la Compagnia Teatrale “La Fenice” porta in scena la rappresentazione di Gilberto Govi “I manezzi pe’ maja’ na figgia”.

Il ricavato della serata (la donazione minima è di 5 euro) verrà devoluto per progetti all’Associazione “Sulle Orme di Alessandra Chiaretta”, l’insegnante di scuola elementare scomparsa nel 2015 e molto nota nel settore scolastico per il suo impegno attivo contro la dislessia e nel campo dei disturbi dell’apprendimento.

Il testo di Govi, ambientato nella Genova degli anni ’50, ha come protagonista il signor “Steva”, maturo e semplice, vessato dall’autoritaria moglie “Gigia” e con una figlia da maritare “Metilde”, per la quale sembra esserci lo spasimante ideale: il Signor “Riccardo”, ricco figlio di un Senatore, che si trova però in concorrenza con “Cesarino”, di umili origini. La signora “Gigia”, a caccia di un buon partito per la figlia, si prefigge a
tutti i costi di accasarla con il benestante Sig. “Riccardo”, che considera un marito senz’altro migliore del nullatenente “Cesarino”, ostinato pretendente di “Metilde”.

La Compagnia “La Fenice” ripropone le commedie di Gilberto Goviì recitate rispettando fedelmente copioni e maschere del compianto attore. Gli spettacoli sono sempre apprezzati dal pubblico grazie alla bravura di Gianni Bocca, (interprete principale della Compagnia) ed ad un gruppo affiatato di attori che lo affiancano.

L’associazione “Sulle orme di Alessandra Chiaretta”, nata allo scopo di “valorizzare le persone in difficoltà” e per creare uno spazio di iniziativa culturale atto a promuovere le attività sociali e didattiche sulle orme dell’attività della maestra.

“La perdita di Alessandra ci ha lasciato per qualche tempo in silenzio, nel dolore e nello sconcerto, poi il desiderio di non disperdere ciò che ci aveva lasciato, ci ha fatti ritrovare per sentirci vicini alla famiglia e… ancora con lei. Ad un anno dalla sua scomparsa, c’è stato il primo incontro tra tutti coloro che volevano creare un futuro ad un patrimonio che avrebbe dato i suoi preziosi frutti: c’erano insegnanti,
genitori di alunni, amici. Si sono susseguiti altri incontri per pianificare il lavoro di ricerca di testimonianze e materiali” spiegano dall’associazione dedicata alla maestra.