La sentenza

Irregolarità nel contributo erogato ai rilevatori del censimento: respinto ricorso contro il Comune di Ceriale

Sei addetti alle attività di rilevazione censuaria avevano chiesto la condanna dell'amministrazione al giudice del lavoro

Savona Tribunale

Ceriale. Un ricorso per chiedere che venissero riconosciute alcune irregolarità nell’assegnazione e nella suddivisione del contributo variabile che il Comune di Ceriale aveva assegnato ai rilevatori per le operazioni relative all’ultimo censimento (quello del 2011-2012). A presentarlo erano stati sei addetti alle attività di rilevazione censuaria che però ieri si sono visti respingere la richiesta dal tribunale di Savona.

Il giudice del lavoro Valentina Cingano ha infatti ritenuto che il ricorso non fosse fondato dando ragione al Comune di Ceriale, che era assistito dall’avvocato Andrea Rosso.

I sei addetti alle attività di rilevazione censuaria avevano chiesto al giudice la condanna al pagamento, a loro favore, di circa 5 mila euro complessivi. Secondo l’accusa mossa dai promotori del ricorso, infatti, l’amministrazione cerialese aveva assegnato e ripartito in modo illegittimo il contributo variabile erogato al Comune per far fronte alle attività censuarie (circa 21 mila euro complessivi).

In particolare i ricorrenti pretendevano che il contributo fosse assegnato a loro in via esclusiva e che non fosse invece ripartito anche tra i due coordinatori dei rilevatori, dipendenti del Comune, che avevano dato il supporto tecnico e metodologico.

L’amministrazione aveva infatti assegnato il 70% del contributo variabile ai rilevatori mentre la quota del 30% era stata distribuita agli operatori dell’ufficio comunale. Una decisione che, secondo il giudice del tribunale di Savona, non era illegittima visto che anche i dipendenti comunali avevano partecipato all’attività di rilevazione. Di qui la scelta di respingere la richiesta di condanna per il Comune di Ceriale.