Savona. Non è ancora finita la “battaglia” per salvare i pini di corso Tardy e Benech dall’abbattimento. Dopo le proteste, i comunicati stampa e i cartelli di dissenso, le prove di trazione del Comune avevano decretato ufficialmente il destino di quegli alberi e ad inizio luglio era cominciato il tagli degli esemplari più a rischio. Ma proprio quando tutto sembrava ormai ineluttabile qualcuno dei contrari ha deciso di “rialzare la testa” e tentare una nuova protesta.
Ieri quindi tutto intorno alle recinzioni temporanee sono comparsi alcuni cartelli. La dicitura è sempre la stessa: “Prima o poi dovremo renderci conto che ogni nostra scelta ha inevitabilmente delle conseguenze, ‘ci’ auguro che questo momento arrivi presto!“.
Quali siano le conseguenze a cui l’anonimo si riferisce non si sa, anche se è probabile che si tratti di quelle ambientali: quei pini sono ritenuti da molti residenti un “polmone verde” irrinunciabile in piena città e i nuovi alberi avrebbero bisogno ovviamente di tempo per raggiungere quelle dimensioni e quella bellezza.
In ogni caso queste conseguenze, almeno secondo l’autore del manifesto, non potranno che arrivare “presto”, come augura. A chi non si sa con certezza ma quel “ci” potrebbe riferirsi a tutti i savonesi in una sorta di “contrappasso ambientalista” contro una comunità che non è stata in grado (secondo il pensiero dell’autore) di difendere i propri alberi.





