Genova. Un sms inviato erroneamente ad un omonimo del ministro e in consiglio regionale scoppia il caso. Durante un incontro con i lavoratori della Ericsson di Genova, che questa mattina hanno protestato contro i nuovi 61 licenziamenti, la capogruppo del Pd Raffaella Paita ha inviato un messaggio al ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ma ha sbagliato destinatario e lo ha inviato a Giampaolo Poletti, amico dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone il quale ha subito rivelato il contenuto del messaggio bacchettando Paita per la frase: “Anche in vista delle elezioni sarebbe importante concederlo”.
A svelare la gaffe, l’agenzia Dire che riporta il caso nel dettaglio. “Ciao ministro sono Raffaella Paita (capogruppo Pd Liguria). Ci sono lavoratori Ericsson (sic!) in Consiglio. Vorrebbero un incontro con te su tema integrazione. Anche in vista delle elezioni sarebbe importante concederlo. Posso dire che li vedrai?”. Questo il messaggio, riportato da Dire, inviato per sbaglio a Giampaolo Poletti, medico e amico fraterno dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone.
Giampedrone prende l’occasione al volo. “Bisogna stare attenti a chi si inviano i messaggi, cara Paita- scrive l’assessore sul suo profilo Facebook- passi che hai scambiato il mio amico fraterno Giampaolo Poletti per il ministro Giuliano Poletti e che da oggi lui per me sarà sempre il ‘signor ministro’ ma vi rendete conto del livello di bassezza del Pd in Liguria???…’Anche in vista delle elezioni sarebbe importante concederlo’. Ahi ahi cara Paita i lavoratori vanno tutelati sempre non ‘anche in vista delle elezioni’!”.
Infine, sottolinea l’assessore, “quanto alla fretta di riunire al più presto un tavolo, non è esattamente la stessa premura che hai auspicato dal tuo ministro. Un po’ scorretto non trovate? Per questo l’undici giugno bisogna mandarvi a casa”. In un secondo messaggio, sempre indirizzato al Poletti sbagliato, Paita, non avendo ricevuto risposta, aggiunge: “Mi servirebbe solo sapere ora se sei disponibile. Poi vedremo data. Sono in mezzo ai lavoratori”.
Duro attacco a Paita anche da parte del M5S. “‘Uno scambio di battute da pelle d’oca che dimostra come le dita, spesso, siano più veloci del cervello e tradiscano la vera natura di chi scrive’. Chi lo ha detto? Raffaella Paita, pochi giorni fa, stigmatizzando – giustamente – la vergognosa xenofobia social di Toti. La stessa Paita che oggi, con l’epic fail dell’sms al Poletti sbagliato, rivela la concezione cinica, calcolatrice e opportunistica che ha della politica e del ruolo delle istituzioni”, si legge in una nota del gruppo regionale.
“Utilizzare i lavoratori di Ericsson in crisi occupazionale per un tornaconto politco-elettorale rivela la vera natura di un Partito Democratico che ha ormai perso ogni rapporto con la realtà, con i problemi veri dei cittadini e dei lavoratori, trattati come bieco strumento di propaganda. Ecco quanto valgono i lavoratori per il Partito Democratico. È questa l’idea di cambiamento che hanno in mente per i prossimi cinque anni a Genova?”, termina il M5S.
Il gruppo Pd fa quadrato intorno al suo capogruppo: “Crediamo sia in atto un goffo tentativo di strumentalizzazione da parte del centrodestra, che dev’essere davvero messo male per attaccarsi a una vicenda come questa. Lo spirito con cui il nostro capogruppo ha inviato quel messaggio era sollecitare un intervento del Ministro, in una vertenza importante e difficile come quella di Ericsson”.
“Chiediamo sinceramente cosa ci sia di male nel sollecitare un proprio rappresentante di governo a intervenire il più velocemente possibile in favore dei lavoratori, anche per evitare strumentalizzazioni elettorali come quelle che si sono puntualmente verificate. Ringraziamo comunque gli esponenti del centrodestra di aver segnalato la cosa, così la nostra capogruppo ha potuto mandare il messaggio al Poletti giusto.
Una dura critica nei confronti di Paita è arrivata anche da Stefania Pucciarelli, consigliere regionale della Lega Nord e presidente III Commissione regionale Attività produttive: “Chi di Facebook ferisce, di Whatsapp perisce. Di quanto importi alla capogruppo del Pd Raffaella Paita dei lavoratori lo si vede dal contenuto del suo messaggino al Ministro Giuliano Poletti, inviato per sbaglio all’omonimo medico di La Spezia. Infatti, secondo l’esponente del centrosinistra, il Ministro dovrebbe incontrare i sindacati di Ericsson solo perché ‘in vista delle elezioni sarebbe importante’. Non si gioca sulla pelle dei lavoratori. Men che meno in campagna elettorale. Paita si vergogni e chieda scusa”.
“Se oggi i dipendenti della multinazionale svedese e di altre aziende in Italia – ha aggiunto Pucciarelli – indipendentemente dal contratto e dal lavoro che svolgono, rischiano quotidianamente di rimanere disoccupati, è colpa della riforma del lavoro voluta dall’ex premier ed attuale segretario del Pd Matteo Renzi e del Ministro Poletti. Se in generale tutti gli accordi, in precedenza siglati tra Aziende, Sindacati ed Istituzioni oggi vengono considerati carta straccia, è colpa del Pd e del Ministro Poletti. Se oltre 100mila Italiani, solo nel 2015, risultano emigrati all’estero in cerca di lavoro, è colpa della disastrosa politica sul lavoro del Pd e del Ministro Poletti. Se in Liguria le conseguenze di questa politica serva di UE, multinazionali, banche e lobby, hanno danneggiato i cittadini e il territorio, è colpa del Pd e del Ministro Poletti. Pertanto, Raffaella Paita dovrebbe vergognarsi per avere preso in giro, ancora una volta, i lavoratori” conclude Pucciarelli.