Savona/Albenga. Niente da fare per le due mozioni presentate ieri dal MoVimento 5 Stelle di Savona in consiglio comunale che chiedevano la riduzione del gettone di presenza per i consiglieri e delle indennità per sindaco e giunta. Entrambe sono state bocciate dalla maggioranza compatta.
La prima mozione proponeva di ridurre stabilmente il gettone dei consiglieri a 40 euro (oggi è fissato a 90 euro per le sedute di consiglio e a 75 per le commissioni). Le altre minoranze si sono dette favorevoli, seppure con delle perplessità: “”Voterò sì, perché sono pensionata e verrei anche gratis. Però questa cosa mi mette a disagio – è stato lo sfogo di Daniela Pongiglione – mi sembra di svilire la nostra funzione. Non sono d’accordo con questa contrapposizione. E’ chiaro che se faccio sei commissioni guadagno più di un pensionato comune, ma svolgo anche un ruolo diverso”. Un concetto ribadito anche da Addis e Battaglia.
La discussione però è morta sul nascere, quando il capogruppo di maggioranza Emiliano Martino ha eliminato ogni dubbio: “La mozione verrà respinta in modo compatto. Questa è una attività che deve poter essere svolta da tutti, anche da chi per essere qui deve pagarsi una baby sitter. E inoltre il lavoro di un consigliere avviene soprattutto a casa, quando si documenta e prepara documenti, tutto tempo sottratto al lavoro e alla famiglia. I risparmi vanno fatti altrove, ad esempio noi abbiamo tagliato il costo dello staff del sindaco da 170 a 20.000 euro”. Sorte analoga ha subito la seconda mozione, quella che riduceva del 40% le indennità mensili di sindaco, assessori e presidente del consiglio: tutto respinto con 12 voti favorevoli e 19 contrari.
E mentre a Savona inizia prendere corpo la polemica sulla decisione del consiglio, ad Albenga si è concretizzato l’iter mediante il quale tutti i gettoni di tutto il 2016 sono stati donati ai terremotati del centro Italia: in questi giorni è avvenuto il versamento sul conto corrente indicato dall’ANCI di circa 5.200,00 euro, ossia l’indennità annuale dei consiglieri comunali e dei corrispondenti importi corrisposti dal sindaco e dagli assessori.
La decisione era stata presa all’unanimità dal consiglio comunale di Albenga lo scorso 9 settembre 2016, dopo l’appello lanciato ad agosto dall’Anci: l’associazione aveva invitato tutti i Comuni a devolvere alle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia i gettoni di presenza degli amministratori comunali relativi ad una seduta di consiglio comunale. Gli amministratori di Albenga, prendendo spunto da tale richiesta, avevano deciso di non devolvere solo l’indennità di un consiglio ma quelle dell’intero anno.
Una scelta, commenta il sindaco Giorgio Cangiano, che “non risolve certo le problematiche che i nostri connazionali devono purtroppo affrontare a causa del terremoto che li ha colpiti, ma rappresenta un concreto atto di solidarietà da parte dell’amministrazione e si unisce alle molte iniziative di raccolta fondi effettuate in città. Albenga ha dimostrato di avere un grande cuore”.