Albenga. La risposta del Pd alla raccolta firme promossa dal centro destra? “Assolutamente No – precisa il sindaco Giorgio Cangiano -. E’ l’atto e il documento con il quale chiediamo al Consiglio comunale la linea di indirizzo e auspico che possa venire approvata all’unanimità”. E’ stata depositata, infatti, la mozione del partito democratico albenganese sull’ospedale di Albenga che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale di lunedì 20 febbraio.
Il documento chiede al parlamentino albenganese di dare mandato al primo cittadino e presidente del distretto socio-sanitario di convocare la conferenza dei sindaci del territorio albenganese alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Sonia Viale per avere chiarimenti e spiegazioni sulla contestata delibera sulla privatizzazione della rete ospedaliera, tra cui il nosocomio “Santa Maria di Misericordia” di Albenga, per il quale è già iniziata la “mobilitazione”.
Non solo, la mozione chiede al Consiglio comunale di sollecitare la Regione Liguria sulla discussione e approvazione del documento sul Dea di II livello per il Santa Corona che prevede anche la realizzazione dell’ospedale unico tra Pietra e Albenga, nell’ottica della complementarietà dell’offerta e assistenza sanitaria per il ponente savonese, mantenendo quindi a vocazione pubblica lo stesso nosocomio ingauno, un indirizzo che sarebbe dunque in contrasto con la stessa delibera regionale sulla privatizzazione.
E il sindaco Cangiano si sofferma anche sulla raccolta firme: “Il centro destra contro il centro destra? Mi pare un aspetto singolare, tuttavia richiamo alla massima unità in difesa del nostro ospedale, dei suoi servizi e della nostra sanità sul territorio”.

“Abbiamo presentato una mozione proprio per coinvolgere l’intero Consiglio sulla necessità di richiedere che finalmente l’assessore Viale si confronti con gli amministratori e la città di Albenga – afferma il capogruppo Pd in Consiglio comunale Emanuela Guerra -. Su un argomento come l’ospedale è necessario non arrivare con soluzioni pre-confezionate, come quella della privatizzazione, senza un progetto condiviso con il territorio”.
“Facciamo quindi appello a tutto il Consiglio: prima di chiedere ai cittadini le firme per l’ospedale chiediamo insieme che l’assessore Viale ascolti il nostro territorio da noi e dai sindaci che lo rappresentano. Poi ci sarà tempo per tutte le firme del caso: se non saremo soddisfatti anche per le sue dimissioni…” conclude Emanuela Guerra.
E intanto, in vista del prossimo Consiglio comunale, anche il M5S affila le armi sull’accesso dibattito per il futuro dell’ospedale albenganese: “L’interessante schermaglia tra FI e Pd albenganese è la lampante ammissione di colpa di chi ha da tempo tradito la fiducia del popolo ligure sulla sanità pubblica. Una raccolta firme promossa dallo stesso partito che guida la Regione, i cui proponenti non sono minimamente considerati dal proprio “capo” e le altrettanto assurde accuse di chi, fino a ieri, ha spalancato le porte alla sanità privata in Liguria. I cittadini liguri hanno memoria ed ha no aperto gli occhi: la prossima volta che dovranno votare, si ricorderanno di chi li ha usati, svenduti,malversati e illusi fino ad oggi” afferma il M5S albenganese.
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