A volo d'uccello

In “Paesaggi in divenire” la cartografia storica del finalese

E' la novità editoriale del Museo Archeologico del Finale

Museo Archeologico di Finale

Finale Ligure. “Paesaggi In Divenire” è la novità editoriale del Museo Archeologico del Finale: si tratta di una cartografia storica del Finale tra XVI e XIX secolo disponibile presso il bookshop del Museo Archeologico a Finalborgo e nelle principali librerie del territorio. L’opera riprende titolo – e parzialmente i contenuti – dell’esposizione tenutasi presso il Museo Archeologico del Finale dal 24 gennaio 2015 al 10 gennaio 2016 (vedi “Il Quadrifoglio” n. 11-2015), organizzata dal Museo Archeologico del Finale, dalla Sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, dall’Associazione “E. Celesia” – Amici della Biblioteca e del Museo del Finale, col patrocinio della Soprintendenza Archivistica per la Liguria e del Comune di Finale Ligure.

In realtà, per ragioni di tempo e soprattutto per la mancanza di adeguate risorse la mostra – che registrò un notevole successo di pubblico, con oltre 10mila presenze – non fu accompagnata dal catalogo, richiesto da molti durante il periodo dell’esposizione. Questo volume nasce quindi “postumo”, grazie ad un finanziamento nel frattempo concesso dalla Fondazione “A. De Mari” – Carisa di Savona che, ancora una volta, ha creduto nella proposta progettuale della Sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e del Museo Archeologico del Finale per valorizzare il patrimonio culturale di Finale Ligure.

Lo slittamento temporale tra mostra e catalogo ha però prodotto un valore aggiunto. L’esposizione, infatti, presentò solo una piccola parte delle circa duecentoquaranta carte storiche raccolte dai ricercatori e collaboratori del Museo Archeologico del Finale e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri in giro per l’Europa in diversi archivi e istituzioni cartografiche. Infatti, nel tempo in cui la mostra veniva ammirata dal pubblico, gli studi e le ricerche d’archivio proseguivano, portando così ulteriori tasselli di conoscenza al patrimonio cartografico finalese. Conclusa la mostra e nel contempo avute le forze necessarie alla realizzazione editoriale, ci si è così trovati di fronte alla necessità di dare spazio ad una quantità di documenti ben superiore non solo alla selezione esposta, ma anche a quella originariamente raccolta. Il volume ora disponibile assume quindi un notevole valore dal punto di vista documentario, presentando per la prima volta, ed in maniera sorprendentemente ampia, il ricco patrimonio di carte e di alcune vedute storiche che da lungo tempo ha avuto il Finalese come soggetto di cartografi e vedutisti italiani e stranieri.

Il Finale è sempre stato un territorio altamente strategico, e per questo è stato nel corso dei secoli scrupolosamente “fotografato” su carta. La rappresentazione del territorio, forzatamente simbolica, prima dell’avvento della riproduzione meccanica delle immagini (fotografia, riprese aeree o satellitari, ecc.), implicava un insieme straordinario di conoscenze geografiche, storiche, economiche, tecniche e artistiche, che coinvolgevano molte discipline, con l’obbiettivo di raggiungere un adeguato grado di corrispondenza con la realtà. Il libro consiste in un volume dedicato alla cartografia storica del Finale: con copertina rigida, formato 23,7×30,2 cm, presenta in 384 pagine attraverso 335 illustrazioni a colori il ricco patrimonio storico di carte e vedute che si è formato nei secoli e ha avuto il Finalese come soggetto privilegiato da parte di cartografi e artisti italiani e stranieri.

Prefazione di Francesca Imperiale, presentazione del catalogo della cartografia storica del Finale (XVI-XIX secolo) a cura del direttore del Museo Daniele Arobba, conservatore del Museo Andrea De Pascale, Roberto Grossi. Il progetto è stato sviluppato da Mario Berruti.

Il Museo Archeologico è aperto da martedì a domenica: 9-12 e 14.30-17. Lunedì chiuso.