Sulle barricate

Enpa: “L’apertura della caccia è sacra ma solo per politici e cacciatori”

In difficoltà sulla vigilanza le guardie zoofile volontarie dell'Enpa, a cui da molti anni i vari prefetti succedutisi negano il rilascio del porto d'armi

cacciatore 2

Savona. “Può accadere di tutto in Liguria ma l’apertura della caccia, dopodomani, è sacra, naturalmente solo per politici e cacciatori. Grossa novità, proposta dal centrodestra ma votata anche da diversi consiglieri filo-caccia del PD, è la multa a chi oserà ostacolare questa sanguinaria attività. Per la Protezione Animali savonese si tratta di una norma antidemocratica a danno dei cittadini che pagano le tasse e vorrebbero la fauna viva invece che ammazzata per “sport”. L’unica consolazione, si fa per dire, è che avendo la Regione Liguria demolito la polizia provinciale non ci sarà quasi nessuno a farle, le multe, così come quasi nessuno combatterà più il diffuso bracconaggio che affligge boschi e campagne: obiettivo politico della giunta Toti, in comune con la precedente Burlando?”. Lo si legge in una nota della segreteria dell’Enpa di Savona.

“Si aprono così sconcertanti scenari: quando viandanti o abitanti di case di campagna protesteranno contro gli spari troppo vicini alle loro case, i cacciatori chiameranno le guardie delle loro associazioni per farli multare ?? Enpa e le altre associazioni animaliste chiederanno al governo centrale di impugnare questa ed altre norme vergognose davanti alla Corte Costituzionale – si legge ancora – Altra disposizione richiesta dagli ambienti venatori più estremi e subito proposta dal consigliere leghista Piana, e approvata a dicembre 2015 da centro destra e PD, è stata l’eliminazione del recupero degli ungulati feriti (soprattutto caprioli) da parte degli ambiti territoriali di caccia, lasciando un barbaro vuoto legislativo che, se in provincia di Savona non intervenisse l’Enpa di tasca propria e con propri volontari, avrebbe lasciato agonizzare, da inizio anno, oltre 30 caprioli e più di 1.600 altri animali selvatici feriti o in difficoltà; altro obiettivo politico della giunta Toti?”

Ancora l’Enpa: “In grave pericolo è non solo la fauna ma anche i cercatori di funghi e tartufi e gli escursionisti in boschi con visibilità di poche decine di metri per il fogliame ancora fitto; la Protezione Animali suggerisce ai disarmati cittadini di serie B di indossare il giubbotto riflettente in dotazione all’auto o addirittura uno antiproiettile, magari scrivendovi sopra con un pennarello “Regione Liguria, Vergogna!”. In difficoltà sulla vigilanza anche le guardie zoofile volontarie dell’Enpa, a cui da molti anni i vari prefetti succedutisi negano il rilascio del porto d’armi, indispensabile per operare in sicurezza nella vigilanza sulla caccia e pesca senza subire minacciate aggressioni; anche di questo i bracconieri ringraziano”.