Savona. I sindaci dei Comuni della Valbormida e l’Anci regionale sono stati ricevuti dal Prefetto di Savona per valutare insieme il caso dell’emergenza profughi.
Era presente anche Fulvio Briano, sindaco di Cairo Montenotte. “Abbiamo ribadito come, sull’emergenza profughi, la nostra vallata abbia fatto già abbondantemente la sua parte – ha sottolineato il primo cittadino – Dovranno essere i 38 comuni della provincia, che ancora non hanno dato ospitalità ai profughi ad accollarsi i prossimi arrivi e quei comuni (io dico non valbormidesi) sotto al 5 per mille di incidenza sui residenti di persone richiedenti asilo”. Al 20 luglio scorso aggiornati i richiedenti asilo ospitati nella provincia di Savona sono 836, ma l’accoglienza pesa in modo eccessivo su alcuni comuni e ne risparmia altri.
Una delle possibili soluzioni, in un contesto in cui i comuni hanno sempre meno risorse, potrebbe essere quella di rendere obbligatoria la partecipazione ai progetti per ogni comune in base a criteri quali il numero di abitanti, le opportunità occupazionali e gli stabili disponibili. Il presidente della Regione Giovanni Toti, nelle settimane scorse, ricordando come la situazione sia ormai al collasso riferendosi a Ventimiglia, insisteva sulla necessità di allestire un centro di identificazione ed espulsione anche nella nostra regione, ma al momento non è in previsione. Ce ne sono tre nuovi in costruzione, in Sardegna, Puglia e a Reggio Calabria.