Savona. Cristina Bellingeri e Barbara Marozzi. Ecco gli ultimi due nomi che mancavano per completare il “puzzle”: oggi pomeriggio alle 14.30 verrà presentata la nuova giunta comunale di Savona, dando finalmente il via all’amministrazione guidata da Ilaria Caprioglio.
Un “puzzle” durato due settimane, tra ipotesi e trattative. Qualche nome era spuntato subito, qualcun altro col tempo, l’incognita restavano le ultime due donne: un mistero svelato definitivamente questa mattina, quando i neoassessori, alla spicciolata, si sono recati a firmare l’accettazione delle deleghe. E se il nome di Bellingeri, architetto genovese, circolava ormai da qualche giorno negli ambienti del centrodestra, quello della giovanissima Barbara Marozzi (eletta nella lista Vince Savona) ha colto di sorpresa gli stessi compagni di giunta, che ancora questa mattina in larga parte non erano a conoscenza della scelta di Ilaria Caprioglio.
Anche sulle deleghe non è mancata qualche sorpresa. L’assessore più “pesante” della giunta targata Caprioglio sarà senza dubbio Pietro Santi, che oltre ai già annunciati Lavori Pubblici ha ottenuto anche le deleghe ad Ambiente, Rifiuti e Ciclo delle Acque. Compiti che fino all’ultimo sembrava fossero destinati al vicesindaco Massimo Arecco, il quale si occuperà invece di Urbanistica. I “rumor” volevano per Arecco anche la delega alle Partecipate, che invece andrà all’assessore al Bilancio Silvano Montaldo.
Confermato il ruolo di Paolo Ripamonti (Sicurezza), mentre Maurizio Scaramuzza ha ottenuto, oltre all’annunciato Sport, anche la delega alla Protezione Civile. Non il Commercio, che sarà invece appannaggio di Ileana Romagnoli.
Cristina Bellingeri, che questa mattina si è recata in Comune a firmare e ha incontrato per la prima volta i prossimi compagni di giunta, si occuperà del Sociale, mentre alla 24enne Barbara Marozzi, autentica sorpresa dell’ultima ora, verrà data la responsabilità di occuparsi di Politiche Giovanili e Pari Opportunità. Il sindaco Ilaria Caprioglio manterrà per sé le deleghe a Turismo e Cultura.