L'operazione

Torna “Mare Sicuro”: la guardia costiera al lavoro per tutelare il mare e chi lo frequenta

Tra gli obiettivi: la tutela del mare, della fauna, della sicurezza delle persone e delle imbarcazioni

Loano. La tutela del mare, della fauna, della sicurezza delle persone e delle imbarcazioni. Sono questi gli obiettivi di “Mare Sicuro”, l’operazione che come ogni estate vede gli uomini della guardia costiera coinvolti in controlli e monitoraggi volti a garantire la salvaguardia del mare e di chi lo frequenta.

L’operazione è stata presentata ieri dal ministro dei trasporti Graziano Delrio, da ministro alle politiche agricole Maurizio Martina e da quello all’ambiente Gian Luca Galletti.

I controlli di “Mare Sicuro” riguarderanno ovviamente anche la Riviera ligure e in particolare quella del ponente savonese, tra le più frequentate dai turisti e diportisti: “Anche quest’anno – spiega il comandante della capitaneria di porto di Loano Alessandro Guerri – i nostri uomini e i nostri mezzi saranno impegnati nella tutela del mare, della fauna e della sicurezza delle persone e delle unità in mare. Come sempre, l’appello che rivolgiamo è quello di non inquinare: a tutti chiediamo di riportare al porto (e conferire negli appositi bidoni per la raccolta differenziata) tutto ciò che si ha a bordo al momento della partenza”.

Quest’anno la capitaneria di porto non sarà da sola: “Come sempre, i controlli riguarderanno sia il litorale che il mare aperto. Quest’anno potremo contare sulla collaborazione della Polizia di Stato, che ci darà una mano con le proprie moto d’acqua. Abbiamo già effettuato una riunione operativa per cercare di coordinare al meglio il nostro lavoro. Anche quest’anno, poi, per i diportisti è possibile richiedere il Bollino Blu, ossia un ‘certificato’ di conformità sulla sicurezza della barca prima di lasciare il porto”.

Capitaneria porto

Ma i controlli non riguarderanno solo il mare e le spiagge: “In estate la Liguria registra un grande afflusso di turisti e quindi le richieste dal punto di vista della ristorazione aumentano. Come al solito, accerteremo che la filiera della pesca sia gestita in modo corretto e che il consumatore non sia ingannato o mal servito dalla distribuzione”:

Per quello che riguarda le spiagge, nell’ultimo periodo si sono registrate alcune polemiche riguardanti i ritardi per l’affidamento della gestione di alcune spiagge libere attrezzate: “Il litorale ligure è rodato dal punto di vista dell’offerta turistica e della balneazione. I problemi sono dovuti a ritardi burocratici in quanto i termini legati alle gare per l’affidamento sono arrivati un po’ troppo a ridosso dell’inizio della stagione. Ma presto le spiagge libere che ricadono in questo contesto a breve troveranno un gestore”.

I controlli messi in atto dai militari hanno già portato qualche risultato. Tre stabilimenti balneari (due di Laigueglia e uno di Albenga) sono stati sanzionati in quanto non hanno rispettato l’ordinanza comunale che impone l’apertura al primo di giugno.