[thumb:2556:l]Villanova d’Albenga. Nell’ultima puntata di “AnnoZero”, dedicata al caso Alitalia, è andato in onda un servizio da cui è emersa l’immagine dell’aeroporto Panero di Villanova come esempio di sperpero di denaro, più utile ai politici locali che all’economia del territorio. Tra i rappresentanti istituzionali che sono insorti per difendere lo scalo ingauno, Marco Bertolotto e Gianni Giuliano, presidenti delle Province rispettivamente di Savona e di Imperia, che hanno immediatamente scritto una lettera a Michele Santoro.
“Egregio dottor Santoro – si legge nella missiva a doppia firma – abbiamo il dovere di rappresentarle alcune nostre brevi considerazioni sul servizio, relativo all’aeroporto Villanova di Albenga, mandato in onda giovedì 24 settembre 2008, nel corso del programma da lei condotto. L’obiettivo di un’ inchiesta giornalistica, degna di questo nome in un servizio pubblico radiotelevisivo, dovrebbe essere quello di rappresentare la realtà e il metodo più corretto per farlo è anche, e principalmente, il ricorso alle fonti primarie, nel caso specifico ai rappresentanti delle istituzioni azioniste dell’aeroporto, peraltro di diverso colore politico, quali noi siamo. Così facendo i telespettatori avrebbero appreso anche la nostra opinione, che non è personale ma rappresenta quella dei nostri concittadini: una struttura come quella dell’aeroporto di Albenga andrebbe incoraggiata e valorizzata, così come i collegamenti con piccole realtà aeroportuali, collocate in posizioni strategiche a valenza turistica”.
La lettera prosegue: “La rappresentazione riduttiva, faziosa e caricaturale di un aeroporto e di un servizio aereo ad uso e consumo personale di un ministro (che, tra l’altro, non utilizza quasi mai il volo in questione) ha così ignorato due dati essenziali: il volo Albenga – Roma – Albenga ha visto incrementare costantemente l’utenza, che è stata di 34.302 passeggeri nel triennio 2005/2007, passeggeri che raggiungono da Roma località turistiche molto pregiate come Sanremo, Alassio e la Costa Azzurra, risparmiando il tragitto di cento chilometri dell’autostrada Genova-Albenga, spesso molto affollata; la società Explora Italia, che gestisce il volo, svolge la sua attività in completa autonomia e senza contributi pubblici, affittando uno dei molti aerei ‘inutilizzati’ di Alitalia, a proprio esclusivo rischio economico”.
I presidenti provinciali Bertolotto e Giuliano concludono il testo chiedendo a Santoro di dare lettura, nel corso della prossima trasmissione sulla seconda rete Rai, della lettera e non mancano di sottolineare come il servizio giornalistico sia stato mandato in onda “in modo chiaramente strumentale, con inopportune riprese dell’abitazione privata di un membro del governo”.
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