Pietra Ligure. In Consiglio regionale Luigi De Vincenzi (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta anche dalla collega di gruppo Raffaella Paita, in cui ha rilevato che “la direzione dell’ASL 2 Savonese ha preannunciato il prossimo smantellamento e trasferimento a Savona dell’Ufficio Tecnico, l’unificazione dell’Emodinamica, la cui direzione sarebbe attribuita all’ospedale di Savona, la possibilità di assegnazione della Breast Unit a Savona anche se, ad oggi, il 65% degli interventi viene effettuato nel nosocomio di Pietra, e, infine, un consistente taglio solo sul Santa Corona delle sedute operatorie, che in parte e già avvenuto”.
Secondo il consigliere, “il depauperamento di prestazioni, risorse e strutture di fatto costituisce un depotenziamento del D.E.A. di II livello”. De Vincenzi ha chiesto alla giunta se, in attesa della riforma della sanità, verranno attuate le misure della Asl 2 e lo stato di attuazione del Protocollo d’Intesa “Per la riorganizzazione del Presidio Ospedaliero Santa Corona di Pietra Ligure”, siglato un anno fa.
Per la giunta ha risposto l’assessore alla sanità Sonia Viale la quale ha assicurato che attualmente non esistono proposte dell’azienda sul ridimensionamento dell’ufficio tecnico presso la sede di Pietra Ligure. Per quanto riguarda l’unificazione dell’emodinamica l’assessore ha precisato che non sono previsti soppressioni o accorpamenti di strutture e, in relazione alla Breast Unit”, l’assessore ha specificato che si sta studiando la sua collocazione e a giugno una delibera individuerà quella più idonee per il nuovo servizio.
Viale ha spiegato che il taglio delle sedute operatorie è legato all’applicazione delle nuove norme europee sui riposi obbligatori del personale che al “Santa Corona” ha determinato la riduzione di un anestesista. Tuttavia- ha aggiunto – è stata concessa una deroga per l’assunzione di un altro specialista. Viale ha concluso assicurando che il “Santa Corona” sarà un punto di riferimento dell’azione di governo e da valorizzare anche livello nazionale.