In sala rossa

“La Costituzione siamo noi”: a Savona incontro con il magistrato Adriano Sansa

L’evento ha lo scopo di approfondire il tema della riforma costituzionale Renzi-Boschi

adriano sansa

Savona. “La Costituzione siamo noi”. E’ il titolo dell’incontro organizzato per questo pomeriggio alle 17 nella Sala Rossa del Comune di Savona e che vedrà la partecipazione del noto giurista e magistrato Adriano Sansa.

L’evento, promosso dal Comitato Democrazia Costituzionale di Savona e dalla libreria Ubik, ha lo scopo di approfondire il tema della riforma costituzionale Renzi-Boschi, da poco approvata in via definitiva, e quello della nuova legge elettorale, c.d. Italicum.

“Una riforma voluta, anzi imposta al Parlamento dal Governo, che ora vuole utilizzare il referendum a fini plebiscitari. Il combinato disposto delle pretese ‘riforme’ della Costituzione e della legge elettorale cambiano la sostanza della nostra Repubblica, fondata sulla centralità del Parlamento e avviano un processo che punta alla instaurazione di una sorta di premierato assoluto. Senza più contro-poteri esterni (il Senato) né effettivi contro-poteri interni alla Camera dei deputati, il Governo sarà quindi capace di imporre – senza mediazioni parlamentari – le scelte politiche ai cittadini, ridotti a votare ogni 5 anni senza più la possibilità di farsi sentire efficacemente per il tramite dei partiti presenti in Parlamento. Per difendere i principi della sovranità e della rappresentatività popolare, si è costituito anche a Savona il Comitato del No al referendum costituzionale che sta già raccogliendo le firme contro la nuova legge elettorale” spiegano gli organizzatori.

“Il Comitato, cui hanno aderito privati cittadini, giuristi, associazioni ed enti territoriali e Nazionali, sta organizzando incontri informativi e dibattiti in cui si cerca di capire come si è arrivati a questi risultati e soprattutto come ognuno di noi può dare un contributo diretto affinché non venga distorto il sistema democratico. Il Comitato invita a partecipare tutti i cittadini che vogliono far sentire il proprio dissenso nei confronti di una ‘deforma’ approvata da un Parlamento di nominati con una legge elettorale dichiarata incostituzionale” concludono i promotori dell’evento.