All'arma bianca

Varazze, controreplica di Stropiana a Cerruti: “Rozzo e maleducato, la sua è lucida follia” video

Il presidente del Comitato Nuova Casanova non ritratta le accuse e anzi rilancia: "Terrorista mediatico, mente spudoratamente"

danilo Stropiana gianantonio cerruti

Varazze. “Avevo detto che è bugiardo e inaffidabile? Aggiungo che è rozzo e maleducato”. Quella che era iniziata come una battaglia “politica” su un tema caldo come quello del conferimento rifiuti alla Ramognina è ormai diventato uno scontro “corpo a corpo” tra il presidente del Comitato “Nuova Casanova, Ramognina Pulita”, Danilo Stropiana, ed il capogruppo di AmoVarazze, l’ex assessore Gianantonio Cerruti.

Galeotto un manifesto fatto affiggere da Cerruti nel quale rivendicava di aver fatto diminuire i conferimenti in discarica e accusava l’attuale sindaco Bozzano di aver invertito la tendenza. Manifesto che aveva fatto andare su tutti le furie Stropiana, il quale aveva accusato Cerruti di essere “bugiardo e inaffidabile” smentendo, delibere alla mano, quella tesi. Secondo Stropiana i numeri sfoggiati da Cerruti non tenevano volutamente conto dei rifiuti speciali, che avevano fatto aumentare anziché diminuire i conferimenti.

Cerruti aveva replicato accusando a sua volta Stropiana di aver “gonfiato ad arte” i numeri e puntando il dito contro l’elargizione da parte del Comune di un contributo di 30.000 euro al Consorzio presieduto da Stropiana (per i lavori ad una strada vicinale). Un vero e proprio “conflitto di interessi”, secondo Cerruti, che renderebbe “ambigua” la situazione di Stropiana.

Parole a cui Stropiana ha deciso di replicare, un’ultima volta. I toni sono se possibile ancora più duri: il presidente del Comitato parla di “lucida follia”, Cerruti è tacciato di essere un “terrorista mediatico” e accusato di “mentire spudoratamente” sul contributo ricevuto dal Consorzio, sui dati forniti per quanto riguarda la gestione passata discarica e su quelli riguardante l’alluvione. Di seguito il testo integrale della lettera inviata a IVG.it.

RIBADISCO, AGGIUNGENDO CHE OLTRE CHE BUGIARDO ED INAFFIDABILE E’ ANCHE ROZZO E MALEDUCATO.
Di gonfiato ci sono solamente la balle e le ingiurie che Cerruti continua a dispensare.
Siccome non dispone di elementi oggettivi, (non un solo documento verificabile è citato in tutte le sue esternazioni), agisce ormai come un terrorista mediatico che spara nel mucchio con il solo scopo di creare confusione, guardandosi bene dal rispondere alle contestazioni circostanziate perché purtroppo lui non ne è in grado.
Continua ad accusarmi di aver preso parte ad una “combine” con il Sindaco che mi avrebbe fruttato 30000€, dimenticandosi volutamente che questi soldi saranno destinati ad un Consorzio che gestisce una strada privata ad uso pubblico che sosterrà un intervento a supporto della sicurezza di tutti. Per dovere di cronaca è bene sapere che l’intervento in questione sarà effettuato in Via Peana, in un tratto di strada che dista circa 700 metri dalla mia abitazione e chiunque conosca il territorio sa perfettamente che abitando il sottoscritto nei pressi della Via Bianca in località Montadò non ha nessuna necessità di utilizzare la succitata Via per recarsi nella propria abitazione, ma anche in questo caso il “buon Cerruti”, mente e semina zizzania.
Dimentica inoltre che una “combine” presuppone un dare ed un avere, e il sottoscritto non ha dato proprio nulla, perché il palesato accordo tra il Comitato e la Giunta per l’aumento dei conferimenti non c’è mai stato. Lo ripeto ancora volta: mai dico mai il sottoscritto ha espresso parere favorevole per conto del Comitato, ma espresso un parere del tutto personale. A tal proposito ci sono decine di testimonianze e non ultimo il verbale della Consulta del 16/11/2015 anch’esso agli atti che recita testualmente: “Stropiana: gli abitanti di Casanova non tollerano che questo transito dei compattatori si protragga oltre il 2017, come promesso in campagna elettorale. Pertanto per mantenere il volume degli attuali conferimenti e rispettare i tempi previsti di esaurimento, si potrebbe valutare di allargare il bacino di utenza. Ovviamente questa soluzione dovrà essere approvata dagli abitanti di Casanova e la Consulta propone un incontro pubblico dell’Amministrazione con gli stessi
Cerruti afferma inoltre che gli risulta che sia stato nominato dal Sindaco a ricoprire la carica di Presidente della Consulta e anche questa volta mente spudoratamente. Infatti, sono stato nominato Presidente della Consulta dagli stessi membri della Consulta, (che sono persone degne del massimo rispetto e che tra l’altro spendono parte del loro tempo in attività di volontariato, così come è previsto anche per le Consulte), durante la prima riunione della Consulta stessa alla quale peraltro il Sindaco non ha partecipato (come a tutte le restanti riunioni), come risulta dal verbale del 02/02/2015, anch’esso agli atti.
Nella sua lucida follia Cerruti prosegue con millantato credito nell’ottenimento dei fondi ottenuti con grande abnegazione dal Sindaco Delfino, dimenticando anche in questo caso che la sua Giunta è stata più volte bacchettata dall’allora Governatore Burlando che è arrivato a sentenziare “….se Delfino non è capace, gli tolgo i poteri e faccio io…” (Il Secolo XIX del 12/08/2012).
Che, come riportato dai giornali dell’epoca gli abitanti di Casanova si sono pagati le analisi delle acque del Rio dei Galli, perchè la fogna è rimasta rotta per oltre un anno, ed in quella fogna ci finiva ugualmente il percolato della Ramognina.
Che, come riconosciuto pubblicamente dall’allora Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza (al tempo, dello stesso colore politico della Giunta Delfino) le azioni intraprese dal Comitato da me rappresentato sono state determinanti ai fini del raggiungimento della cifra destinata a Varazze.
Asserisce poi, che in seguito alla già citata alluvione la sua Giunta avrebbe speso decine di milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio tra cui Via Peana e Via Beato Giacomo, beh, le sarei grato se potesse fornirmi i dettagli perché francamente ho un ricordo diverso.
In seguito all’alluvione, il 13/10/2010, il Consorzio Strada Beato Giacomo ha richiesto l’intervento del Comune per liberare le tubature del Rio dei Galli, ostruite dai detriti.
Il 29/10/2010, ci è stato risposto con l’ordinanza N° 163, che intimava al Consorzio ed ai proprietari dei fondi (tra cui una donna ultranovantenne) di provvedere immediatamente al ripristino della tombinatura del Rio Fugià (affluente del Rio dei Galli), e di eseguire una perizia tecnica con calcolo idraulico che si è tradotta in un costo di circa 7000€ a carico dei consorziati.
Per quanto riguarda i conferimenti dei rifiuti speciali invece, Cerruti farebbe bene prima di parlare, ad andarsi a leggere le delibere che ho citato, così si renderebbe conto che la sua Giunta ha autorizzato il conferimento di circa 60000 tonnellate di rifiuti speciali compresi nei codici CER 191212 “materiali misti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211”; CER 150106 “imballaggi in materiali misti”. Il codice CER 200303 “residui della pulizia delle strade” di cui potrebbero far parte i rifiuti alluvionali, sono stati autorizzati solamente a partire dal 2012 (1500 Tonnellate), per cui “forse” non sono propriamente ascrivibili alle origini alluvionali come sentenzia Cerruti.
Se invece vogliamo parlare di difficoltà dei mezzi a raggiungere la Ramognina, Cerruti dimentica nuovamente che in quel periodo oltre ai compattatori dei rifiuti, abbiamo raggiunto la quota record di 55 camion di terra al giorno, mostri di 500 quintali che si erano impadroniti delle nostre strade suscitando paure e preoccupazioni, tanto che il Comitato ha richiesto ed ottenuto dalla Provincia la limitazione del transito alle 30 Tonnellate.
Ciononostante i camion hanno continuato a imperversare e a nulla sono valse le decine di segnalazioni al Comune, per cui anche in questo caso Cerruti racconta balle.
Non capisco poi cosa centri l’entrare in politica, io me stavo tranquillamente seduto in poltrona a casa mia quando improvvisamente Cerruti mi ha tirato in ballo con un articolo apparso sui giornali il 3 marzo, per cui secondo lui non è nemmeno lecito difendersi da accuse infamanti frutto esclusivamente della sua distorta fantasia.
Posso capire che il totale fallimento delle sue aspirazioni politiche che ha collezionato da candidato Sindaco lo abbiano frustrato a tal punto da fargli perdere lucidità e raziocinio, ma a tal punto… è preoccupante.
Dopodichè stia tranquillo il Sig. Cerruti, non ho nessuna intenzione di entrare in politica e lui lo sa bene, perché prima delle elezioni comunali del 2014, alcuni noti esponenti della sua Giunta mi chiesero di far parte del loro gruppo, e allora come oggi ho risposto che non mi interessava.
Concludo informando Cerruti che qualunque cosa risponda io non replicherò più per il semplice motivo che la sua mediocrità non merita la mia attenzione.
…scusate dimenticavo le “marchette”… si vede che non mi conosce bene… io lo faccio solo per amore.

Stropiana Danilo

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