L'indagine

Per i furbetti del cartellino di Varazze avviato un procedimento disciplinare

Il sindaco ha chiesto e ottenuto dalla magistratura atti e filmati relativi all'indagine dei carabinieri

varazze comune

Varazze. Timbravano, poi andavano a dormire. Oppure andavano a coltivare l’orto o ancora si mettevano comodi a leggere il giornale. E mentre la Procura della Repubblica di Savona ha chiuso l’inchiesta ipotizzando il reato di truffa nei confronti di tre dipendenti comunali di Varazze, il sindaco Alessandro Bozzano ha avviato un procedimento disciplinare.

“Dal Comune è partita la richiesta alla magistratura di atti e filmati relativi all’indagine dei carabinieri – spiega il sindaco Alessandro Bozzano – e ora è arrivato l’ok”.  Nei guai sono finiti Giuseppe Sirello, 60 anni, nel frattempo andato in pensione, Augusto Tagliero, 50 anni e Maurizio Di Leo, 48 anni. 

I tre sono stati pedinati e filmati per circa tre mesi, dal febbraio al maggio dell’anno scorso mentre andavano a fare la spesa e tornavano a casa a sbrigare le faccende domestiche anziché essere in Comune. Per altri dieci dipendenti di palazzo civico la posizione è stata archiviata dalla magistratura per “la tenuità del fatto”.

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